Durante la notte, tale Francesco Fermo, si reca presso la caserma dei carabinieri di Barrafranca e, al brigadiere Giovanni Fortuna, denuncia che poco prima della mezzanotte, uno sconosciuto si era presentato alla masseria Torre, dove lavora, e, chiamato Gioacchino Minnì, che dormiva nella sua cameretta, lo invitò ad uscire dall’abitazione. Non erano trascorsi cinque minuti che si udirono due colpi d’arma da fuoco. Accorso assieme ad altri contadini, trovò il Minnì già morto. Dalle indagini condotte successivamente dagli inquirenti si arrivò all’assunto che autore dell’omicidio era stato il latitante Giuseppe Salamone.
Salvatore Licata