PIETRAPERZIA. In esposizione, tra l’altro, una “Tiledda” di metà Ottocento. Misura 6 metri e mezzo per cinque. Si tratta di un dipinto su tela che riproduce la Deposizione di Cristo. È un antico telo quaresimale. L’opera, di autore ignoto, è stata ritrovata due anni fa nella chiesa san Nicolò, rettore don Pino Carà. La mostra, nel teatro comunale di piazza Vittorio Emanuele, resterà aperta fino al 16 aprile 0gni sera dalle ore 19. Ad organizzare il tutto, la sezione Archeoclub di Pietraperzia, presidente Andrea Rapisardi.In esposizione ci sono12 stampe sulla settimana Santa di Pietraperzia. sono state realizzate digitalmente dall’artista pietrino Nicolò Speciale. Queste le dodici stampe: Li Sapurchi, Li Cunfrati, La Tiledda, La Misuredda, La Ladata, La Scinnenza, L’Urna, L’Addulurata, A ‘Na Vuci, La Fascia, Lu Signuri di Li Fasci e L’Ancuntru. Già nella prima giornata si sono registrati numerosi visitatori. Nicolò Speciale dichiara: “Si tratta di un progetto nato dalla volontà di raccontare per immagini e attraverso le illustrazioni la Settimana santa a Pietraperzia come l’ho sempre vissuta. Sono stati rappresentati – continua Nicolò Speciale – quegli elementi che, secondo me, sono più rappresentativi e scolpiti nella mia memoria fin dalla più tenera età”. E aggiunge: “Farne una mostra è sicuramente un’occasione e rappresenta un racconto per chi viene da fuori e per conoscere meglio noi stessi”. E conclude: “Un grazie di cuore all’Archeoclub di Pietraperzia e, in particolare a Gianluca Miccichè e a Gianluca Amico per l’allestimento della mostra”. Gaetano Milino