Da sempre le nuove generazioni barresi mostrano grande devozione al SS. Crocifisso. Così Venerdì 21 aprile 2017 a Barrafranca (EN) alcuni ragazzi porteranno in processione “U Trunu”, realizato da loro, a partire dalle ore 16.00 da Via Vittorio Emanuele 457 (vicino cartolibreria Carte e Cose- Giunta) alla volta di Piazza Regina Margherita, dove gireranno attorno alla Piazza, per poi scendere e fermarsi davanti al sagrato della chiesa Madre per ricevere la benedizione, proprio nel giorno in cui il SS. Crocifisso è svelato ed esposto all’adorazione dei suoi fedeli. Al termine i ragazzi, attraverso la via Vasapolli, ritorneranno in via Vittorio Emanuele. Durante il tragitto ci saranno momenti in cui alcuni ragazzi lamenteranno.
Sono stati Daniele Giuseppe Cumia, baby sindaco di Barrafranca, Filippo Ferreri, Luigi Bellanti, Angelo Marchì, Gaetano Sciacca, Giuseppe Speziale, Santino Amore, Cateno Bevilacqua, Giuseppe Privitelli, Salvatore Aleo, Giulio Blanda e Gaetano Tummino, tutti ragazzi barresi di età compresa tra i 13 e i 14 anni, a realizzare e organizzare l’evento. Tutti i pomeriggi dopo la scuola, si sono riuniti a casa di Daniele Cumia e hanno realizzato la macchina processionale conosciuta come U TRUNU: firrizzu, baiarde, munnu e spera con relative scocche, utilizzando materiali poveri e riciclati. “Lo abbiamo fatto per devozione- ci spiegano i ragazzi- anche perché il nostro amico Gaetano Tummino, aiutato da Giulio Blanda, l’anno scorso aveva realizzato U TRUNU, che si ruppe mentre lo portavamo”. La devozione al Santissimo è tanta che decidono di riprovarci. “Gaetano- ci racconto Daniele Cumia- era rimasto male nel vedere u Trunu da lui realizzato rompersi. Allora gli promisi che per l’anno dopo, ossia nel
2017, lo avremmo rifatto di nuovo”. E così è stato, realizzandolo in scala, quasi identico all’originale quello portato in processione il Venerdì Santo. Li hanno aiutati il fabbro Salvatore Ferro che ha realizzato, regalandoli, le buccule e il falegname Valerio Bonfirraro che li ha aiutati con il sistema d’incastro dell’asta.
Come nel giorno del Venerdì Santo sono i loro padri a rendere omaggio al SS Crocifisso, portandolo in processione, cosi il Venerdì d’OTTAVA sono loro i protagonisti. Questa tradizione è molto radicata nel DNA dei barresi e le nuove generazioni lo dimostrano, anno dopo anno.
Rita Bevilacqua