L’associazione “Il Vessillo del Vespro” scrive al sindaco Fabio Accardi

L’associazione “Il Vessillo del Vespro” scrive al sindaco Fabio Accardi

- in Comunicati Stampa

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa dell’associazione culturale “Il Vessillo del vespro”

Lettera aperta al Sig. Sindaco di Barrafranca

Egregio Sig. Sindaco,

Le scrivo in qualità di Presidente dell’Associazione “Il Vessillo del Vespro” che si è ricostituita dopo qualche anno di inattività e le cui finalità sono:

  • lo studio, la difesa, la valorizzazione la promozione della storia, cultura e tradizioni della Sicilia e dei suoi Comuni e la difesa e tutela dell’ambiente e del territorio siciliano
  • la difesa, la valorizzazione e la promozione della bandiera siciliana con particolare riferimento alla legge della Regione Siciliana n. 1/2000 che ne regolamenta l’esposizione.
  • lo studio dello Statuto Autonomo Siciliano e la difesa dei contenuti, valori e princìpi in esso contenuti come legge costituzionale art. 116 della Repubblica Italiana.

Pertanto, tenuto conto della mia personale funzione di garante, esponente e Presidente della Associazione medesima, nonché in ossequio ai doveri morali e statutari, che da essa scaturiscono, Le comunico che sicuramente sarei stato partecipe alla manifestazione da Ella organizzata il 13/05/2017 per la festa dell’Autonomia Siciliana, se fossi stato ufficialmente invitato. Ho avuto comunque modo di leggere il suo comunicato stampa e, successivamente, di visionare il video della manifestazione su Radio Luce, e letto i vari commenti scritti sui “social”.

L’aver dedicato la passeggiata ad una Beata riconosciuta dalla Chiesa Cattolica di Casa Savoia, divenuta poi Regina del Regno delle due Sicilie, non mi scandalizza e non mi indigna; sono altri i nomi già stampati sulle vie dei Comuni siciliani che mi indignano, da Garibaldi ad Umberto, da Vittorio Emanuele a Cavour, per non parlare di criminali di guerra come Bixio e Cialdini fino ad arrivare al criminologo Lombroso.

La motivazione per cui le scrivo riguarda il programma con cui Ella ha trattato la giornata dell’Autonomia Siciliana.

Osservando il video della manifestazione ho notato l’assenza dell’ospite principale, senza il quale la manifestazione ha perso il valore per cui è stata organizzata: LA BANDIERA SICILIANA.

Ella ha ricordato nel suo intervento il 2010, anno in cui è stata istituita la Festa dell’Autonomia Siciliana, ma non ha, altresì ricordato che nel 2000 è stata regolamentata l’esposizione della bandiera siciliana e che la Regione Siciliana ha un inno ufficiale: Madreterra.

Le bandiere, le ricordo signor Sindaco, rappresentano i popoli ed hanno storie da raccontare.

La nascita della bandiera siciliana si perde nella notte dei tempi; questa infatti nasce tre giorni dopo la rivoluzione del Vespro,  è tra le prime bandiere del mondo, e la prima nata per volere di un popolo e non di un Sovrano.

Mi sarei aspettato che all’inizio della manifestazione, che Lei ha organizzato, si rendesse onore alla bandiera siciliana con le note dell’inno ufficiale della Regione Siciliana.

Se non lo si fa nel giorno della festa dell’Autonomia Siciliana, quando allora???

Nel suo comunicato stampa Ella scrive: “…gran parte dei siciliani ha un grado di percezione basso sugli argomenti che riguardano l’autonomia della nostra regione…” e il Suo grado di percezione, signor Sindaco,  che percentuale ha?….la stessa domanda vorrei farla al Presidente del Consiglio del comune di Barrafranca e a tutti i Consiglieri e alla Sua Giunta…non mi è parso di vedere nessuno sul video di Radio Luce, come del resto altri rappresentanti delle Istituzioni.

Chi ha invitato dei rappresentanti delle istituzioni? E, se l’invito è stato fatto, perché non hanno partecipato? Mi sembra strano che i rappresentanti delle istituzioni non mandino un delegato o un telegramma per giustificare l’assenza.

Può dirci, signor Sindaco, qualcosa in merito?

Ma veramente crede di aver festeggiato la giornata dell’Autonomia Siciliana o, non crede invece, di averne celebrato il” funerale”?

Rendere onore alla bandiera siciliana con l’inno Madreterra  avrebbe di certo mitigato alcuni commenti al “vetriolo” sui “social” ai quali Ella vuole rispondere per vie legali.

Le chiedo di spiegare ai cittadini di Barrafranca l’assenza della bandiera siciliana.

Il rappresentante dell’Ordine costantiniano, nel suo intervento, si è meravigliato del fatto che la Sicilia non ha un partito autonomista a differenza delle altre Regioni autonome italiane.

Mi sarei aspettato, da parte Sua, una precisazione in merito, in Sicilia ci sono tante sigle autonomiste ed indipendentiste. Le vorrei far presente che l’ex Presidente della Regione Siciliana era del Movimento per l’Autonomia e poi, signor Sindaco sbaglio, o Ella è stato presentato alle elezioni comunali di Barrafranca dal partito “Siciliani Liberi” dichiaratamente indipendentista?

Poteva Ella intervenire, spiegando meglio la situazione,  alla luce del fatto che Ella si è creato un nuovo Partito: “Il Partito di Barrafranca”.

I militanti di “Siciliani Liberi”, pur sapendo di andare incontro a sospensioni o espulsioni, per l’accordo con partiti nazionali, hanno tenacemente sostenuto la Sua candidatura perché credevano in Lei e si fidavano di Lei.

Non si meravigli se adesso in molti l’hanno abbandonata al suo destino.

Le chiedo un piccolissimo favore di farmi sapere quando ritornerà la Principessa Beatrice perché vorrei donarle, a nome dell’Associazione “Il Vessillo del Vespro”, una bandiera siciliana e un cd con le note dell’inno ufficiale della Regione Siciliana Madreterra.

La bandiera siciliana” parlerà” alla Principessa Beatrice meglio di chiunque altro.

An.Tu.Do.

Cordiali Saluti.                                                                                   Il Presidente del

“Vessillo del Vespro”

Dr. Claudio Santi Collura

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