Il M5S ha inviato un comunicato stampa sulla situazione di Viale Generale Cannada riferito anche al primo cittadino Fabio Accardi. Ricordiamo che ieri si è svolto un sopralluogo al fine di attivare le operazioni per le misurazioni e i saggi necessari per il collaudo statico e tecnico amministrativo.
“A leggere le varie dichiarazioni del Sindaco sembra che i lavori di Viale Generale Cannada siano ormai giunti all’epilogo. Ma le sue parole al solito, sono solo fumo negli occhi, perché il nostro caro Sindaco, non ama comunicare chiaramente con i cittadini e ancor meno ama metterli al corrente della realtà dei fatti.
Per cui ci teniamo a dire alla città, per obbligo di informazione e trasparenza, che il collaudo fatto ieri non era assolutamente il collaudo definitivo dell’opera, ma semplicemente un collaudo parziale, che nulla ha a che vedere con la riapertura del tratto stradale da mesi chiuso al traffico veicolare. Per quanto riguarda quel tratto di strada, possiamo con certezza dirvi, che incerte sono ancora ad oggi le tempistiche per la sua riapertura, perché? Perché nonostante il Sindaco ci avesse parlato della necessità di una terza perizia di variante, in realtà tutt’oggi, non è arrivato nessun verbale di sospensione dei lavori da parte del Direttore dei Lavori Arch. Salvatore La Terra. Quindi, ancora non si capisce se i lavori siano semplicemente fermi o se occorra una sospensione per problemi tecnici. Noi sappiamo che in realtà i problemi tecnici per ultimare i lavori ci sono, data la presenza di falde acquifere nel sottosuolo, ma sicuramente il Signor Sindaco e il suo consigliere, vicesindaco, nonché assessore ai lavori pubblici Giuseppe Vetriolo, sapranno spiegare alla città meglio di noi, cosa stia succedendo.
A meno che l’amministrazione e la sua maggioranza non vogliano continuare sulla scia del silenzio e della disinformazione, così come hanno fatto per 11 mesi, prima che il M5S chiedesse di convocare il Consiglio straordinario e urgente dello scorso 18 maggio 2017.
L’iter di svolgimento di questi lavori, è stato, è e continua ad essere a dir poco vergognoso. Ma dopo che la strada sarà riaperta, a tutela dei nostri commercianti, faremo ferro e fuoco affinché siano accertate le responsabilità individuali e affinché chi ha sfregiato la nostra città paghi a livello penale e non solo, le sue immani colpe.
Perché se in Sicilia qualcuno non comincia a pagare, nulla mai cambierà!”.