Video / Consiglio comunale del 29 Maggio 2017. Lavori conclusi alle ore 3 del mattino

Video / Consiglio comunale del 29 Maggio 2017. Lavori conclusi alle ore 3 del mattino

- in Barrafranca

 

La seduta chilometrica conclusa alle tre di notte. I lavori d’aula sono durati complessivamente otto ore. Rinviato per approfondimenti il regolamento baratto amministrativo. Il punto, prelevato su richiesta del consigliere di maggioranza Clorinda Perri, ha “occupato” tre ore delle otto complessive per l’intero consiglio comunale. Sul punto si è aperto un dibattito molto serrato tra maggioranza ed opposizione. La dottoressa Giuseppina Crescimanna, responsabile economico finanziario del Comune di Barrafranca, aveva espresso, su tale punto, parere negativo. Il suo no perché il Comune di Barrafranca sta avviando un processo di risanamento economico finanziario ed ha avviato il procedimento per uscire da Comune dissestato.  A Barrafranca non ci sono le condizioni finanziarie per applicare il baratto amministrativo. “Questo – ha detto la Crescimanna in aula – dovrebbe essere un regolamento sperimentale e pertanto dovremmo stabilire quante persone avrebbero diritto al baratto amministrativo. Come si fa, in questo modo, a quantificare le spese e le entrate?”. Clorinda Perri ha detto che altri Comuni in dissesto finanziario lo hanno applicato.

La Crescimanna ha ribattuto che ogni Comune fa storia a sé.  Duro anatema contro il baratto amministrativo dal presidente del consiglio comunale Giovanni Di Dio. “Del baratto amministrativo a me non interessa nulla”, ha detto con toni molto determinati. E ha continuato: “Circa il 50 per cento delle persone non paga. È assolutamente necessario fare passare il messaggio che i tributi vanno pagati. Questo baratto amministrativo è assolutamente fuori luogo”.  “Dobbiamo fare pagare tutti – ha continuato Giovanni Di Dio – a fronte di servizi adeguati”. E ha concluso: “Approvando il baratto amministrativo, è come se dicessimo a chi non paga di continuare  a non pagare”. I consiglieri di maggioranza avevano portato in aula il regolamento per venire incontro a chi versa in uno stato di bisogno. I consiglieri di opposizione avevano manifestato la loro contrarietà a tale regolamento e chiedevano di ritirarlo e mandarlo nelle apposite commissioni per ulteriori approfondimenti e miglioramenti. Clorinda Perri, a nome della maggioranza, ha chiesto la sospensione dei lavori. I consiglieri di opposizione chiedevano invece di continuare. Dopo la votazione ha avuto la meglio la proposta di sospensione con sette voti a sei. Alla ripresa dei lavori, la stesso Clorinda Perri ha detto che il regolamento non sarebbe stato ritirato, come chiesto dalle opposizioni, ma si chiedeva il rinvio ad altra seduta del punto. La proposta è stata accettata all’unanimità,  ed i lavori sono continuati fino a notte inoltrata per trattare gli altri punti all’ordine del giorno. Durante la seduta, i Cinque Stelle hanno presentato una mozione con cui si chiedeva la costituzione del CCR, Centro Comunale di raccolta. La prima firmataria Katia Baglio ha detto che i Cinque Stelle avevano un progetto esecutivo per accedere a un finanziamento regionale di 800 mila euro per la realizzazione del CCR. Il suo collega di movimento Alessandro Tambè ha chiesto al sindaco di specificare ore e giorni di raccolta dei rifiuti solidi urbani e di avviare il servizio di raccolta porta a porta per chi non può andare al centro di raccolta di piazza Fiore. Con la stessa mozione, Sandro Tambè ha chiesto al sindaco Fabio Accardi – presente in aula – di dare avvio alla raccolta differenziata in attesa del CCR e del compostaggio domestico. Altra richiesta dei Pentastellati, la regolamentazione del mercato settimanale del sabato ,con l’obbligo, per i venditori, di differenziare il materiale  di scarto prodotto. GAETANO MILINO

Parte prima

Parte seconda

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