Una seduta straordinaria del consiglio comunale sui problemi dei lavoratori ex Rmi che non ricevono lo stipendio da cinque mensilità. A chiederlo sono i lavoratori dei cantieri di servizio per le difficoltà economiche delle loro famiglie dato che la Regione da mesi non ha accreditato le somme, seppur impegnate, all’istituto bancario locale di riferimento. Il problema sembrerebbe sempre lo stesso registratosi in passato ovvero i ritardi oggettivi del trasferimento delle somme. Per il comune barrese la Regione avrebbe impegnato la somma annua di 575 mila euro per cui la somma mensile ai 78 lavoratori (molti si sono avvalsi della possibilità della fuoriuscita) che la Regione dovrebbe inviare si aggirerebbe intorno ai 50 mila euro. Ma il problema del mancato percepimento di 5 mensilità starebbe nel fatto che le somme siano ferme alla tesoreria regionale. “ Chiediamo che il nostro comune – afferma uno dei rappresentante dei lavoratori dei cantieri di servizio, Giuseppe Rosa – visto il ritardo nei pagamenti un anticipo del 30% al fine di poter dare un sostegno alla categoria che sta soffrendo gli effetti di una sempre maggiore povertà. Siamo disperati e, non pagando le bollette c’è la probabilità che ci venga tolta la luce e il gas. Possibile che i ritardi per il pagamento toccano alla parte più debole della popolazione. Che si impegni anche l’amministrazione affinchè sia da supporto per risolvere questo problema”. Nella recente seduta il presidente del consiglio, Giovanni Di Dio aveva letto tra le comunicazioni una missiva da parte dei rappresentanti dei lavoratori dove oltre al disagio del mancato pagamento si richiedeva un consiglio comunale al fine di provvedere e regolarizzare le professionalità dei 78 lavoratori essendo che da anni svolgono vari servizi, anche essenziali, per il comune. Anche il M5S nella recente seduta aveva presentato una mozione dove invitava l’amministrazione ad attivarsi affinchè la Regione si attivasse ad accelerare i tempi. L’amministrazione con l’assessore alle politiche sociali e pari opportunità, Andrea Tambè ha più volte rimarcato le svariate telefonate al dipartimento regionale all’assessorato alla Famiglia per rafforzare le eventuali richieste. Anche in quel frangente il consigliere comunale Salvatore Cumia aveva fatto notare come in precedenza era stata approvata una mozione sullo stesso problema che impegnava l’amministrazione a dare comunicazione alla prefettura ma le risposte concrete non sono arrivate. Intanto una riunione dei capigruppo è stata utile e il presidente del consiglio Di Dio ha convocato per lunedì alle ore 20 una seduta straordinaria sul problema dei cantieri di servizio. Lo scorso marzo tre lavoratori per protesta e disperazione erano saliti sul tetto del comune.
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