Un “black out” di Internet e delle reti di telefonia mobile hanno fermato per 24 ore Nicosia e altri 3 Comuni dell’area nord dell’Ennese. Tutto fermo, banche, uffici postali, uffici comunali, attività professionali e imprese, forze dell’ordine e perfino l’ospedale Basilotta senza telefoni e connessioni. Ieri mattina momenti di preoccupazione negli istituti superiori dove si è svolta la prima prova degli esami di maturità e dove la mancanza del collegamento Internet ha creato problemi. Le tracce che ieri riguardavano il compito di italiano, vengono inviate alle scuole attraverso il plico telematico mediante un’applicazione installata nei Pc delle scuole, che senza collegamento hanno avuto difficoltà a scaricarle. I problemi erano iniziati martedì pomeriggio, con le reti fisse e quelle di telefonia cellulare Tim e Telecom fuori uso, ma le conseguenze dell’interruzione della rete Internet sono apparse chiare ieri mattina, quando a Nicosia, Troina, Cerami e Sperlinga, qualunque attività che prevede la connessione Internet è rimasta ferma con l’impossibilità per chi utilizza Tim o altri gestori che si appoggiano alla rete Telecom di comunicare per telefono o via Internet, con un “assaggio” di quello che accadrebbe in un mondo connesso, se smettesse di funzionare il collegamento telematico. Tutto bloccato per un palo abbattuto.
Come ha comunicato l’ufficio stampa di Tim nel pomeriggio di martedì Sulla Sp 18 tra Gagliano e Nicosia, forse un’auto o un altro mezzo ha abbattuto un palo sul quale passa un cavo in fibra ottica ad alta potenzialità trasmissiva il cui danneggiamento ha causato i pesanti disservizi. La Tim, che è parte lesa perché la rete che gestisce ha subito un danno da parte di terzi non identificati e che si riserva di sporgere denuncia, ha tempestivamente inviato i tecnici che hanno lavorato anche durante la notte e che sono riusciti a ripristinare il cavo ad alta potenzialità alle 17 di ieri.
GIULIA MARTORANA
