Anche quest’anno gli atassici (simbolicamente con la bandiera) hanno scalato il vulcano più alto d’Europa. Per riuscirci ci hanno pensato gli atleti dell’ASD Barrafranca Running del presidente Antonio Bellanti con ben 17 partecipanti a seguito oltre Vito Massimo Catania (atleta di Regalbuto che nella sua carriera, in Sicilia, ha vinto tutto o quasi tutto quello che c’era da vincere) e che ha portato il logo AISA sulla maglia di gara. E’ la corsa con il più alto dislivello al mondo che non lascia nulla all’immaginazione ma che affascina per la bellezza del percorso, per la sua difficoltà e per il fatto che per gli ultimi 10 Km si sviluppa tra i resti delle colate e la cenere del vulcano. Dalla spiaggia di Marina di Cottone (a quota zero) , gli atleti hanno raggiunto i tremila metri sul livello del mare nel versante Nord dell’Etna passando per Fiumefreddo di Sicilia, Piedimonte Etneo e Linguaglossa ed ancora Piano Provenzano dove finisce l’asfalto e comincia lo sterrato.
Ad attenderli all’arrivo, presso l’Osservatorio Vulcanologico di Pizzi de Neri, il vice Presidente dell’AISA sez. Sicilia, Antonio Cambria con la moglie Letizia (anche loro hanno percorso gli ultimi 10 Km a piedi fino al traguardo).
Stanchi neri dalla polvere ma soddisfatti per l’impresa: aver portato idealmente gli “atassici” fin lassù……………… quasi a toccare il cielo con un dito.