I consiglieri della minoranza sull’approvazione dell’ipotesi di bilancio: ” Il termine ultimo per la presentazione era il giorno stesso della seduta consiliare”

I consiglieri della minoranza sull’approvazione dell’ipotesi di bilancio: ” Il termine ultimo per la presentazione era il giorno stesso della seduta consiliare”

- in Barrafranca
Approvato da minoranza e opposizione la proposta di impegnare sindaco e giunta comunale al fine di deliberare in merito alle prescrizioni ministeriali e quindi arrivare all’approvazione dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato. Questo è quanto deciso all’unanimità dei presenti lunedì scorso durante la seduta del consiglio comunale convocato in via d’urgenza dal presidente del consiglio Giovanni Di Dio e su richiesta da parte dei consiglieri di minoranza Giuseppe Ferrigno, Salvatore Cumia e Calogero Zuccalà. La critica mossa all’amministrazione da parte dei consiglieri di minoranza è inerente al fatto che proprio lunedì scorso, 3 luglio, scadevano i 60 giorni concessi dal Ministero per poter presentare l’ipotesi di bilancio riequilibrato. Presenti durante la seduta consiliare tutti i componenti della giunta con il sindaco Fabio Accardi e il dirigente del settore economico finanziario Giuseppina Crescimanna.
“ Presenteremo come giunta la proposta dell’ipotesi di bilancio riequilibrato tra pochi giorni – afferma Accardi – ma voglio anche ribadire che è stato un duro lavoro in quanto in dieci mesi sono stati fatti ben otto bilanci”. L’ultimo bilancio approvato dal comune barrese fu nel 2013 e la conseguenza è stata quella del dissesto finanziario da parte di un commissario arrivato dalla Regione Siciliana. Il ritardo della presentazione dello strumento finanziario da parte della Giunta sarebbe stato determinato anche dall’analisi di numerosi debiti fuori bilancio. Tra questi anche il lavoro dei tre strumenti finanziari dal 2014 al 2016 che sono bilanci consuntivi e quelli del  2017 e 2018 che sono di previsione. A parlare solo i consiglieri di minoranza durante la seduta .“ Il termine di presentazione dell’ipotesi di bilancio – afferma Alessandro Tambè del M5S – stabilmente riequilibrato era il 3 luglio perché altrimenti cosa significa le estremità di urgenza adottate per convocare la seduta consiliare? Non è che quel mal di pancia che ha la coalizione di maggioranza abbia provocato un rallentamento al bilancio che deve essere presentato tra pochi giorni?”. E poi anche il consigliere Giuseppe Ferrigno (Il Megafono) dice la sua: “ Non è giusto prendere in giro la cittadinanza. Io non mi prendo la responsabilità di votare un bilancio tra due giorni perché, non essendo un tecnico, non ho la capacità di avere tutto chiaro in poco tempo. E’ il tempo di andare a casa sindaco Accardi”. E il consigliere Salvatore Cumia (Udc): “Vi è una totale inadempienza della giunta”. Su richiesta del consigliere Giuseppe Ferrigno la delibera della seduta deve essere inviata tra i destinatari anche alla Corte dei conti e Prefettura. Pungenti le dichiarazioni sull’esito della votazione da parte del consigliere comunale di minoranza, Calogero Zuccalà: ” Se tutti ispezioniamo l’esito del voto si capisce che siamo arrivati all’assurdo. Avrei preferito che la maggioranza avesse fatto una proposta invece con il voto favorevole si evidenzia come i consiglieri stessi hanno ammonito il sindaco Accardi”. Alla fine della seduta all’unanimità dei presenti è stata approvata l’immediata esecutività del punto approvato.

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