Lo ha detto a chiare lettere il sindaco Fabio Accardi durante i lavori del consiglio comunale. In aula oltre al primo cittadino, c’erano anche gli assessori comunali Giuseppe Vetriolo, Luana Bevilacqua, Alessandro Salvaggio e Andrea Tambè. A seguire i lavori anche Giuseppina Crescimanna, caposettore Economico Finanziario del Comune di Barrafranca. Il consiglio comunale era stato convocato dal presidente Giovanni Di Dio su richiesta di tre consiglieri di opposizione: Salvatore Cumia, Giuseppe Ferrigno e Calogero Zuccalà. Questo l’unico punto all’ordine del giorno: “Ordine del Giorno inerente la proposta di impegnare il sindaco e la Giunta Comunale a porre in essere quanto di competenza al fine di consentire al Consiglio Comunale di deliberare in merito alle prescrizioni ministeriali (rilievi istruttori) concernenti l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato”. Il sindaco Fabio Accardi ha spiegato il ritardo nell’arrivo in aula dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato. “Si è quasi alla fine dei lavori nella stesura dello strumento finanziario”, ha detto Accardi. E ha continuato: “Prima si dovevano portare in aula tre strumenti finanziari, dal 2014 al 2016. Ora, in seguito al decreto legislativo 50 dello scorso aprile convertito in legge il 21 giugno 2017, bisogna spingersi fino ai bilanci 2017 e 2018. Questa novità ha ritardato i lavori. Tuttavia si tratta di un vantaggio perché il disavanzo per il 2014 e per il 2015 può essere spalmato sugli altri tre anni”. “Il nostro dissesto – ha continuato il sindaco Fabio Accardi – è unico rispetto a quelli degli altri 21 Comuni siciliani con dissesto di bilancio. Un’altra novità nella stesura del bilancio è rappresentata dalla rinegoziazione con Enel Sole. Il ritardo è stato determinato anche dall’analisi di numerosi debiti fuori bilancio. I primi tre strumenti finanziari – dal 2014 al 2016 – sono bilanci consuntivi. Gli altri due – 2017 e 2018 – sono di previsione”. Il consigliere di opposizione Giuseppe Ferrigno ha chiesto cosa succederà se lo strumento finanziario viene approvato oltre i termini. Giuseppina Crescimanna ha detto che non si tratta di termini perentori. Il 5 Stelle Alessandro Tambè, opposizione, ha detto: “Quanti giorni debbono ancora passare per guardare i numeri e giungere all’eventuale approvazione dello strumento finanziario? Siamo in gestione provvisoria e non in esercizio provvisorio”. Rivolto al sindaco, ha chiesto lumi sulla pianta organica del Comune. Il primo cittadino ha risposto: “A fine settembre 2016 c’erano 95 dipendenti con un rapporto di 1/145. Ora i nuovi parametri prevedono il rapporto di 1/158. Non ci saranno, tuttavia, esuberi, perché i dipendenti attuali sono 78. Non possiamo assumerne di nuovi in seguito al dissesto finanziario del nostro Comune”. I consiglieri di opposizione gli hanno fatto rilevare che sarebbe stato più opportuno che la delega al Bilancio non venisse trattenuta dal sindaco ma attribuita ad un assessore. Il sindaco Accardi ha detto che si era riservata la delega per sé “per la delicatezza della questione, per testimoniare l’importanza della stessa questione nella consapevolezza della pesante situazione finanziaria”. Sui rumor di fibrillazioni nella maggioranza ha detto: “Si tratta di dialogo nel contesto della maggioranza. Ognuno ha perplessità, paure ed ansie – ha continuato il sindaco Fabio Accardi – che talora portano allo scontro. L’importante è lavorare nel bene supremo della collettività”. “La maggioranza è serena – ha continuato Fabio Accardi – e, se riuscirà a fare ciò, sarà un momento storico per Barrafranca anche grazie al ruolo dell’opposizione”. Il 5 Stelle Alessandro Tambè: “Temo che il rallentamento a cui abbiamo assistito sia attribuibile ai mal di pancia in seno alla maggioranza. Lo scotto di questi mal di pancia lo sta pagando la collettività”. Giuseppe Ferrigno, anche lui di opposizione, ha chiesto di inviare gli atti della seduta consiliare alla Corte dei Conti, all’Assessorato Regionale Autonomie Locali, al Ministero dell’Interno, al Prefetto e al presidente della Regione. “Tutto questo – ha detto Giuseppe Ferrigno – per fare emergere i responsabili di tale situazione finanziaria”. Alessandro Tambè ha preannunciato l’invio alle autorità competenti anche degli atti della II commissione consiliare. Al termine della seduta, sono stati approvati all’unanimità il punto all’ordine del giorno e la sua immediata esecutività. Il sindaco Fabio Accardi, a conclusione dei lavori, ha detto: “Siamo veramente al fotofinish per quanto riguarda l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato che la giunta municipale presenterà al consiglio comunale. Condivido – ha continuato il sindaco Fabio Accardi – le preoccupazioni del consiglio comunale nel definire al più presto le vicende finanziarie che hanno visto il nostro Ente soffrire per più anni”. “Ci auguriamo – ha concluso il sindaco di Barrafranca – che il lavoro degli uffici e dell’amministrazione municipale portino al più presto un risultato positivo per la nostra collettività”. GAETANO MILINO
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