Sempre attenti all’arte in tutte le sue forme e sfaccettature, sabato 14 ottobre 2017 alcuni membri e amici del Salotto artistico-letterario “Civico 49” di Barrafranca (EN) sono andati in trasferta a Castel di Tusa (ME) e paesi limitrofi a visitare Fiumara d’arte e l’Art Hotel Atelier sul Mare. E’ stato un immergersi nell’arte delle Sculture Moderne, quelle con la S maiuscola, quelle che si creano, s’impiantano e s’innestano nel territorio diventando un tutt’uno con la Natura.
Fiumara d’arte, esempio di Land art (forma d’arte che prevede l’intervento dell’artista sul territorio, con l’installazione di opere all’aperto) è un parco di arte contemporanea a cielo aperto. Non è altro che un museo di 12 sculture di artisti contemporanei, ubicate lungo gli argini del fiume Tusa. La fiumara nasce nel 1982 quando Antonio Presti che, già collezionista d’arte contemporanea, pensa di dedicare un monumento alla memoria del padre e si rivolge a Pietro Consagra.
Nasce così la scultura La materia poteva non esserci, realizzata nel 1986 in cemento armato e alta diciotto metri, in memoria del padre. Da allora furono aggiunte altre 11 opere. Realizzati nel 1989: Monumento per un poeta morto o La finestra sul mare di Tano Festa a Villa Margi; Stanza di barca d’oro a Mistretta. Realizzati nel 1990: Arethusa di Piero Dorazio e Graziano Marini a Castel di Lucio; Energia mediterranea di Antonio Di Palma a Motta d’Affermo; Il labirinto di Arianna di Italo Lanfredini a Castel di Lucio; Una curva gettata alle spalle del tempo di Paolo Schiavocampo a Castel di Lucio. Realizzati nel 1991: Art hotel atelier sul mare a Tusa; Il muro della provinciale tra Castel di Lucio e Mistretta; Museo domestico a Pettineo. Realizzati nel 2010: Piramide al 38º parallelo di Mauro Staccioli a Motta d’Affermo. Realizzato nel 2015: Respiro a Tusa.
L’idea del fondatore Antonio Presti è stata quella di voler lasciare alle nuove generazioni un patrimonio culturale basato sull’ impegno etico di vera devozione alla bellezza. La morte improvvisa del padre, spinge Antonio Presti ad abbandonare gli studi d’ingegneria edile all’Università di Palermo per portare avanti l’impresa paterna, un’avviata azienda a Castel di Tusa specializzata nella produzione di materiali per la costruzione di strade. All’età di 29 anni capisce che la strada aperta dal padre non rappresenta il suo futuro. Si rende conto che la società in cui vive attribuisce al denaro un valore eccessivo. Questo non è in sintonia con la sua filosofia di vita, incentrata sull’Arte intesa come dimensione che permetta di dare continuità alla vita. L’Arte può salvare la Sicilia, dalla sua decadenza dalla sua corruzione!
L’arte e l’etica diventano i due obiettivi conduttori di tutte le sue scelte. In ricordo della figura paterna, s’immagina un percorso artistico che esprima continuità tra la vita e la morte, a simboleggiare la conservazione della memoria attraverso l’arte contemporanea. Nasce così il Parco scultoreo di Fiumara d’Arte. Anche se inizialmente le opere sono realizzate con il consenso di sindaci e amministratori locali, il fondatore di Fiumara d’Arte subisce un processo penale per abusivismo edilizio. Inoltre, durante la costruzione dell’Art Hotel Atelier sul Mare, subisce un attentato. Questo non lo ferma, anzi diventa un incentivo per andare avanti.
Dopo 23 anni, il processo si conclude positivamente, dopo che la Cassazione riconosce “l’eccezionalità del caso”, prosciogliendo Antonio Presti da ogni accusa e impedendo che quei manufatti “abusivi” siano demoliti. Né Regione, né Provincia, né Comuni prendono atto della loro esistenza. Nessuno accetta il dono e si fa carico della sua tutela. Nel 2005, quando si rende conto che tutto il patrimonio artistico si sta deteriorando e la manutenzione delle opere è indispensabile, il 22 aprile, decide di opporre un rifiuto a questo rifiuto dello Stato e chiude con un enorme telo blu la Finestra sul mare scrivendo in tutte le lingue la parola “chiuso”. Questa volta è Presti a denunciare tutti i sindaci e la Regione Siciliana per incolumità civile. Interviene all’appello il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e finalmente, il 6 gennaio del 2006, dopo 25 anni di battaglie, è riconosciuto il Parco di Fiumara d’arte, aiutato dal Governo regionale che ha approvato l’istituzione del percorso turistico culturale di Fiumara d’Arte. Dopo 25 anni di storia della Fiumara d’Arte, comincia la storia “istituzionale” di Fiumara, le sculture, poiché facenti parte di una collezione, acquisiscono finalmente il diritto alla tutela.
Di particolare bellezza L’Art Hotel Atelier sul Mare che è un albergo-museo d’arte contemporanea unico al mondo, a pochi metri da un mare meraviglioso, a Castel di Tusa (ME). La realizzazione di 20 delle 40 camere dell’Atelier sul Mare è stata affidata ad artisti internazionali, col risultato di capolavori unici. Entrare e sostare in questi spazi emozionali significa vivere una nuova dimensione dello spirito, godendo di quella gioia dell’esistere che solo la creatività dell’arte può donare. L’arte deve essere vissuta come un sogno. Entrare in quelle stanze è come fare un bagno nella Spiritualità, nella dimensione Uomo- Madre Terra. Stanze dalle forme e figure particolari, in cui ogni Spirito Umano può trovare il suo ambiente: sentire ad esempio il profumo della Natura nel blu del mare, il calore del rosso simbolo del sole di Sicilia, il candido del Bianco simbolo di luce e di purezza oppure entrare in contato con altre realtà e culture religiose diverse come nella stanza dell’Hamman, o percorrere un tragitto introspettivo nella Stanza del Profeta, dedicata a Pier Paolo Pasolini. Con i suoi arredamenti minimalisti, ridotti all’essenziale: letto e servizi igienici, senza luce artificiale, senza televisione, ogni stanza vuole che l’Uomo ritrovi il suo essere, la sua essenzialità, che RITROVI SE STESSO! Per maggiori informazioni: www.ateliersulmare.com
Rita Bevilacqua