Barrafranca. Rimuovere in autotutela la delibera sulla convenzione di Enel Sole, stipulata per 25 anni per la presenza di elementi di nullità del contratto. A deciderlo è il consiglio comunale che martedì scorso ha approvato all’unanimità dei presenti la mozione di EnelSole avanzata dal M5S. In precedenza i tre consiglieri di minoranza Katia Baglio, Alessandro Tambè e Alice Crapanzano avevano dimostrato che il problema di EnelSole è diventato il loro cavallo di battaglia: hanno studiato, come gli uffici comunali, il caso ed hanno messo a nudo un contratto che è nullo. Il contratto EnelSole riguarda
la delibera di giunta n. 223 del dicembre 2001 (la convenzione è stata stipulata invece nel dicembre 2002 tra Comune e Enel Sole). Il servizio di gestione manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti di illuminazione pubblica del territorio comunale fu affidato alla società con una delibera di giunta municipale e solo in via diretta e senza gara. La durata del contratto era di 25 anni con un corrispettivo annuo di 434.390,00 euro. “ Siamo felici di aver bloccato una rinegoziazione – affermano il consigliere del M5S, Katia Baglio – che risulta antieconomica per il nostro Ente sotto vari aspetti. Rimane la speranza di poterci liberare, al più presto possibile, di una zavorra come questa. In questo caso non ci sono vincitori né vinti, ma una comunità che ha subìto per anni le vessazioni di una società sorda a qualunque tipo di richiesta, una convenzione che è stata concausa del disastro economico del nostro paese”.
Con questo atto il Consiglio Comunale ha impegnato l’amministrazione a rimuovere in autotutela la convenzione, ad adire le vie legali al fine di ottenere una declaratoria di nullità del contratto, oltre alla possibilità di far valere qualunque altro diritto, pretesa, azione o eccezione ritenuta idonea dal professionista incaricato e le eventuali responsabilità. Anche l’amministrazione con il sindaco Fabio Accardi ha avuto l’input giusto valutando le varie possibilità del contratto EnelSole. “ Il comune – dice Accardi – sta procedendo verso la presa d’atto di nullità del contratto. Ora bisogna definire la delibera di giunta e, non cosa di poco conto, la definizione degli aspetti tecnico amministrativi. Barrafranca può fare giurisprudenza per altri casi simili perché appare palese che quella convenzione sia nulla. Decadranno le obbligazione contrattuali di ogni parte”. Tra i vari interventi puntuali sono stati anche quelli della minoranza con Tambè (M5S) e Cumia (Udc) mentre dall’altra parte oltre a Vetriolo (Pd) e Fabrizio Ferrigno (Pdr Sicilia) il consigliere Patti ha fatto rimarcare come sul contratto EnelSole si debbano accertare eventuali responsabilità gestionali e amministrative. ” Mi fanno riflettere le assenze di alcuni consiglieri – afferma il consigliere Clorinda Perri – durante la seduta consiliare per un punto molto importante come Enelsole”. Proprio Enelsole è stato il punto su cui la maggioranza è andata in fibrillazione e la evidente crisi ha avuto ripercussioni anche nel passo indietro di alcuni consiglieri diminuendo i numeri della stessa maggioranza che regge l’amministrazione Accardi. Intanto il sindaco Fabio Accardi ha presentato presso la sede della Procura della Corte dei Conti un presunto danno erariale del contratto EnelSole a carico dell’ente.
RENATO PINNISI