Riunione speciale quella di giovedì 14 dicembre 2017 per i membri del Salotto artistico- letterario “Civico 49” di Barrafranca (EN). La serata di chiusura prima delle festività natalizie si è svolta presso la sede dell’Associazione “Il Sorriso” di Barrafranca, dove la prof.ssa Maria Costa, membro del Salotto e del Sorriso, ha allestito la particolare Novena -Installazione dal titolo “LA LORO SPERANZA, LA NOSTRA SPERANZA”. La riunione si è aperta con i saluti iniziali di Gaetano Vicari che ha ringraziato per la loro partecipazione il Sindaco di Barrafranca prof. Fabio Accardi, l’Associazione Il Sorriso nella persona della presidente Maria Stella Malacasa e dei componenti del Direttivo Marianna Spagnolo, Arcangela Strazzanti e Salvina Tambè per la loro ospitalità, la locale stazione radiofonica Radio Luce per le riprese e per gli articoli e tutti i presenti. Ideata e curata da Maria Costa, la Novena-Installazione è costituita da opere artistiche e letterarie realizzate da tutti i membri del Salotto. E’ una Novena e presepe perché raffigura Maria, Giuseppe e il Bambino, la Santa Famiglia protagonista del Natale. E’ un’Installazione scenica in quanto è formata non dai classici personaggi del presepe ma dalle opere letterarie e artistiche che hanno come tema “LA LORO SPERANZA, LA NOSTRA SPERANZA”. La scena centrale, intitolata “RIFUGIO DELLE SPERANZE”, è stata realizzata da Maria Costa e vuole rappresentare tutte le speranze degli uomini che vanno a convogliare nella Madonna, vista appunto come rifugio.
Le Speranze non sono altro che le tragedie umane, che vengono rappresentate con delle “perle” che ornano il manto di Maria. La Santa Famiglia è circondata da 36 mani bianche, tante quante sono le mani dei 18 membri del Salotto, intrecciate con le perle. Le perle hanno un grande simbolismo: esse sono il male dell’ostrica, la reazione del mollusco di fronte ad un corpo estraneo. Dalla sofferenza nasce qualcosa di buono, di prezioso. Tutte le perle vanno a finire nella Madonna, intesa anche come Mamma, donna, come colei che si carica di tutto il peso della famiglia. Gesù Bambino è ricamato solo con qualche cristallo, perché deve essere libero e non aggravato dai problemi del Mondo. San Giuseppe invece, incarnando l’umanità, è rivestito di “trecce” che stanno a rappresentare “l’intreccio della vita”. Diciotto treccine, realizzate da alcune donne dell’Associazioni “Il Sorriso”, partono da un’enorme mano “creatrice” posta sopra la Santa Famiglia e si vanno a collegare con le opere artistiche e letterarie poste ai piedi della scena, per ritornare e intrecciarsi con le mani bianche che circondano la veste di Maria. A turno ogni membro del Salotto ha presentato la propria opera. In campo artistico le opere sono state realizzate da: Gaetano Vicari LA SPERANZA NEGATA tecnica mista su compensato 50×70; Roberto Caputo RIFLESSIONE olio su tela 25×50; Carmelo Orofino AB IMIS smalto su terracotta; Rosetta Barresi UN GIORNO MIGLIORE olio su tela 50×70; Gino Strazzanti BRACI DI SPERANZA acrilico su tela 50×70; Mariella Flammà ELEAZARO L’ABBRACCIO DELLA SPERANZA olio su tela 50×70; Rosetta Faraci UN FILO DI SPERANZA acrilico su tela 30X40; Giuseppe Bevilacqua LA RINASCITA – I RE MAGI sculture in terracotta. In campo letterario le opere sono state scritte da: Diego Aleo CANTO DELL’ANIMA poesia; Rita Bevilacqua MATRI DATINNI SPRANZA poesia; Salvatore Licata LETTERA DEL BRIGANTE SALAMONE ALLA MAMMA tratta da una sua pubblicazione; Jolanda D’Alessandro SPERANZA – UOMO poesie; Giuseppe Pilumeli A LEO poesia; Orietta Strazzanti LETTURA DI UNA PAGINA tratta dal suo libro UNA SINGOLARE AVVENTURA; Jole Virone PREGHIERA poesia; Liborio Centonze POESIA tratta dal suo libro NAVIGANDO I FIUMI; Filippo Salvaggio LA MIA ANIMA E’ SALATA poesia.
Inoltre anche Arcangela Strazzanti dal titolo MANI TESE (Il saluto dell’emigrante). Anche le figlie di Mariella Flammà e Rita Bevilacqua, hanno voluto scrivere e partecipare con una loro poesia: “Pezzo di Cielo” di Giusy Alessia Giuliana e “La mia mano”, poesia dedicata a Francesco Ferreri, di Letizia Nicolosi. Il tutto si è concluso con la lettura di una preghiera composta da Orietta Strazzanti.
La serata è stata allietata dalle nenie natalizie dei “Zampognari di Sicilia”, gruppo formato dai barresi Gaetano Strazzanti, Angelo Costa e Giulio Aleo rispettivamente alla zampogna, piffero (o ciaramella) e tamburello. Tutti i membri del gruppo indossano dei costumi che riproducono quelli dell’antica tradizione contadina e pastorale.
La Novena -Installazione “LA LORO SPERANZA, LA NOSTRA SPERANZA” sarà aperta al pubblico dal 15 al 21 dicembre 2017 e dal 2 al 5 gennaio 2018 dalle ore 16.30 alle ore 18.45 nei locali del “Sorriso”, Viale Signore Ritrovato, Barrafranca.
Di seguito il video dell’intera serata realizzato da Gino Crapanzano.
Rita Bevilacqua