L’eccellenza dei prodotti agricoli barresi accolgono il 2018 con un brindisi. Dopo un 2017 che ha dato molte soddisfazioni inizia per le imprese produttive locali un anno in cui si vuole promuovere il prodotto tipico locale. Tale iniziativa nasce dall’unione di produttori ed esperti della gastronomia locale che hanno iniziato a credere nella qualità dei vari prodotti: per questo è nato il progetto “Cesta a Km0”. Una degustazione dove erano presenti tanti prodotti dal formaggio piacentino alle creme di mndorla, dai fichi d’India all’olio aromatizzato al tartufo; dalla pasta di tuminia al vino liquoroso alla mandorla fino al panettone artigianale. Ideatore di un progetto che ha riscontrato il suo successo nella degustazione dei prodotti nel ristorante Blancò di via Guerreri grazie alla solerzia di Marco Aleo, Giuseppe Siciliano e il produttore Gaetano Baiunco. “ Abbiamo fatto degustare i nostri prodotti locali – afferma Marco Aleo – che dalla nostra terra arrivano nei nostri tavoli dove il gusto e la qualità sono molto apprezzati. La cesta piena di eccellenze barresi a Km O è un progetto di lunga durata che abbiamo sposato e che ci sta regalando tante emozioni perché oltre ai prodotti si sta verificando l’incontro tra le storie la passione e l’amore per la terra da parte dei nostri produttori”. A dare manforte all’iniziative della Pro Loco, Filippo Salvaggio, colui che ha sempre creduto alla rete di produttori che è un passo importante per promuovere le eccellenze locali. Alla qualità dei prodotti si sono aggiunti i colori della Sicilia dove durante la degustazione erano stati distribuiti nell’ambiente molti oggetti tra cui sedie di legno, biciclette, cofano di auto pitturati nel minimo dettaglio dall’artista Roberto Caputo secondo lo stile del carretto siciliano. Questi i nomi dei produttori presenti durante la degustazione: Gaetano Baiunco (azienda Mandolio) con i prodotti di marmellata in fichi d’India, gelsi neri, creme di mandorla, liquirizia e olio; Eleonara Cigna con cioccolatini alle mandorle speziate al curry e peperoncino; creme di mandorle, al pistacchio, fragole e vari agrumi; “Tartufo Siciliano” di Giuseppe Zuccalà con caviale, miele e olio aromatizzato di tartufo; “Tyracia” di Giuseppe Bonanno con farina di grani antichi e olio biologico; Salvatore Faraci con il piacentino ennese Dop; “Seminiamo” con Davide Amore, pasta con il grano antico di tuminia; panificio “Mulara” con il panettone artigianale; Salvatore Centonze con vino liquoroso aromatizzato alla mandorla e la produttrice di Fichi d’India, Rosa Bruno. RENATO PINNISI
