BARRAFRANCA. L’uomo, un ex impiegato comunale di 75 anni, è stato ritrovato, dopo una notte intensa di ricerche, verso le 13 di domenica 14 gennaio, in una campagna di Pietraperzia. Il luogo del ritrovamento è contrada “Cirumbelle”, a poca distanza dalla piramide della zona omonima. Calogero Tummino era in aperta campagna ai piedi di un traliccio dell’alta tensione.
Tummino era partito nel pomeriggio di sabato con la sua Fiat “Panda” bianca alla volta di Pietraperzia. Aveva attraversato numerosi terreni. Ad un certo punto la sua auto era rimasta impantanata nel terreno per le insistenti piogge dei giorni scorsi. Lui aveva quindi telefonato a sua figlia Adriana che si trovava a Barrafranca. La donna era andata immediatamente dai carabinieri della stazione cittadina di via Generale Carlo Alberto della Chiesa. Erano partite immediatamente le ricerche. Calogero Tummino è rimasto a telefono con la figlia e con i carabinieri per dare le coordinate del luogo in cui si trovava.
Nelle attività di ricerca sono stati impegnati numerosi uomini e mezzi. Si è levato in volo anche un elicottero dei carabinieri che ha perlustrato in lungo e in largo sia Barrafranca che la vicina Pietraperzia sia nei due paesi che nelle campagne. Nelle stesse attività di ricerca impegnati anche il Corpo Nazionale Alpino e Speleologico – Servizio regionale Sicilia – squadre di vigili del fuoco del comando provinciale di Enna e del distaccamento di Piazza Armerina, i carabinieri di Pietraperzia e Barrafranca.
Alle ricerche del pensionato hanno partecipato anche uomini della Protezione Civile, oltre che della Pubblica Assistenza “Amico Soccorso Aldo Ingala” di Barrafranca, i “Rangers d’Italia” dello stesso paese, il Gruppo “Misericordia” di Barrafranca e numerosi volontari. Alle ricerche hanno partecipato anche gli uomini del Soccorso Alpino Guardia di Finanza SAGDF di Nicolosi e quelli del servizio soccorso alpino nazionale, regione Sicilia, di Nicolosi. Durante le ricerche sono state impiegati i cani molecolari del vigili del fuoco. La macchina individuata dagli uomini del nucleo elicotteri vigili del fuoco di Catania che hanno partecipato intensamente alle ricerche. A rendere più difficili le attività l’arrivo del buio della sera.
Calogero Tummino aveva comunicato di trovarsi in prossimità di contrada “Cava” e avrebbe detto ai suoi interlocutori che sul posto c’erano tralicci dell’alta tensione. Il luogo del ritrovamento, contrada “Cirumbelle”, si trova, però sul fronte opposto da contrada “Cava” e a circa sette chilometri dalla “Cava”. A “Cirumbelle” ci si va, di solito, attraverso una strada interpoderale che si imbocca dopo avere percorso circa un chilometro e mezzo da Pietraperzia, lungo la provinciale 10 e in direzione di Riesi. Calogero Tummino ha avuto l’accortezza di riscaldarsi, durante la notte, con l’impianto di riscaldamento della sua macchina. Il suo ritrovamento anche grazie all’agganciamento della cella telefonica.
Intanto alle ricerche hanno partecipato intensamente alcuni suoi familiari tra cui la sorella Sandra e i cognati Gino Faraci e Angelo Siciliano. Una folla di parenti e conoscenti ieri mattina si era radunata in contrada Mandrazzi, lungo la provinciale 10 Pietraperzia Riesi e in corrispondenza dell’interpoderale che porta a “Cerumbelle”. Calogero Tummino è stato portato nello stesso punto con un fuoristrada, un Land Rover “Defender” del Servizio Soccorso Alpino Regionale. Le sue condizioni di salute sono discrete. Subito dopo Calogero Tummino è stato accompagnato, con l’ambulanza del 118 postazione medicalizzata di Pietraperzia, all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta per gli accertamenti.
Il sindaco di Barrafranca Fabio Accardi, alla notizia del ritrovamento manifesta gioia e tira un sospiro di sollievo: “Sono molto felice che il nostro concittadino Calogero Tummino sia stato ritrovato sano e salvo. Un ringraziamento a quanti si sono adoperati nelle ricerche”.
GAETANO MILINO