Nella riunione di giovedì 25 gennaio 2018 il Salotto artistico- letterario “Civico 49” di Barrafranca (EN) ha avuto l’onore di ospitare il giovane cantautore nisseno Luigi Salvaggio, vincitore del 60° Festival voci nuove di Castrocaro. Presenti alla serata i membri, i loro famigliari e gli amici. Per l’eccezionalità dell’evento, sono stati invitati anche i cantanti e i musicisti barresi che, nel corso di questi anni, si sono esibiti al Salotto. A presentare il giovane ospite è stato lo stesso padrone di casa Gaetano Vicari. “Ho voluto invitare- spiega Vicari ai presenti – questo giovane e valido cantautore perché le composizioni dei cantautori non sono solo musica, ma vere e proprie poesie musicali”. Luigi Salvaggio è nato il 24 ottobre del 1995 a Caltanissetta. Sin dai primi anni della sua vita mostra una particolare passione per la musica, tanto da osservare il suo nonno, omonimo, mentre interpreta dei brani di Adriano Celentano o Santana. Così a 12 anni prende la decisione di iniziare a suonare uno strumento che lo aiutasse a coltivare la sua passione per la musica e così acquista una chitarra. Man mano che gli anni passavano nasceva in lui il bisogno di raccontare delle storie che ogni giorno coloravano la sua vita. Così, tra l’ascolto di musica country, blues, folk, rock, reggae e lo studio al liceo classico linguistico della sua città, continuava a tenere nascoste, nel suo cassetto, delle storie su un quaderno rosso. Da lì escono fuori due dei brani che hanno caratterizzato finora il suo bagaglio musicale: “Quel bacio lento” e “Il silenzio delle stelle”. Quest’ultimo brano è ispirato a delle vicende molto delicate che parlano in modo dettagliato ma allegorico, di come si trasformava tutto attorno a se. Il 2017 è l’anno che più mostra il cambiamento della sua vita, quando vince il 26º Festival Città di Caltanissetta e, pochi mesi dopo, il 60º Festival di Castrocaro, con la canzone “Il silenzio delle stelle”. Da lì inizia un percorso ancora tutto da scrivere con una partecipazione a Sanremo.
Esuberante, sicuro di sé nonostante la giovane età, dal sorriso accattivante, Luigi ha parlato del suo rapporto con la musica. Poeta, chitarrista, autodidatta, le sue canzoni parlano di sé e del suo mondo. I testi sono delle vere e proprie poesie, che gli permettono di poter esprimere la propria visione della vita. Con quella voce possente, dal timbro caldo e vibrante, che riesce a trascinare in un turbinio di emozioni chi l’ascolta, Luigi ha incantato gli ospiti, eseguendo tre suoi brani: “Quel bacio lento”; “Il silenzio delle stelle”, con cui ha vinto a Castrocaro e “Si sogna una volta sola”. Per i testi delle sue canzoni Luigi s’ispira ai poeti spagnoli come Miguel de Unamuno o Calderon de la Barca, a Pirandello e a Coelho. Oltre all’esibizione canora del giovane cantautore, i testi dei brani sono stati commentati e recitati da alcuni membri del Salotto: “Quel bacio lento” da Filippo Salvaggio, “Il silenzio delle stelle” da Orietta Strazzanti e “Si sogna una volta sola” da Jole Virone. Al termine, Gaetano Vicari ha donato all’ospite un libro come ricordo della serata.
A fine articolo, subito dopo le foto, troverete il video realizzato da Gino Crapanzano, con l’esibizione canora di Luigi Salvaggio.
Rita Bevilacqua