“La mia candidatura non nasce dall’alto, ma è nata nella sofferenza, nell’ostracismo e nelle difficoltà, maturando e raccogliendo giorno dopo giorno il vostro sostegno autentico, genuino e generoso. Il nostro obiettivo è quello di rappresentare il nostro territorio e, questa, è un’occasione storica per dare voce a questo lembo di terra al centro della Sicilia spesso dimenticata, alla prese con difficoltà ereditate, che si susseguono da anni, ma che ha voglia di speranza e di riscatto”
[df-subtitle]Defiscalizzazione delle aree franche montane e ammodernamento delle infrastrutture i primi due impegni del candidato alla Camera per la prossima legislatura[/df-subtitle]Fabio Venezia, candidato alla Camera dei Deputati alle elezioni del 4 marzo prossimo, ha così esordito ieri sera all’apertura della campagna elettorale all’Università Kore di Enna, dopo la standing ovation con cui è stato accolto da auditorium gremito di partecipanti, in cui, tra gli altri, sono intervenuti anche il capo gruppo all’ARS del Pd Giuseppe Lupo, le due candidate al Senato Anna Maria Petitto e Teresa Piccione, il sottosegretario Davide Faraone e la neo parlamentare regionale Luisa Lantieri.
Il sindaco di Troina, nel ringraziare i presenti per la grande mobilitazione, in un momento di difficoltà e di scarsa fiducia per i militanti, i cittadini, i simpatizzanti e i dirigenti dei partiti, ha evidenziato la necessità della scelta di un rappresentante del territorio, che si faccia portavoce delle problematiche delle aree interne, delle infrastrutture e dello sviluppo, a cominciare da misure straordinarie che diano forza a chi investe e che invertano la triste piaga dello spopolamento e dell’abbandono.
“Non possiamo vivere di economia assistita – ha proseguito Venezia – , né di una politica fondata solo sulla gestione della spesa pubblica e dell’esercizio del potere. Occorre innescare nuovi e virtuosi meccanismi di economia, di produzione e di valorizzazione delle nostre eccellenze e dei nostri beni culturali, che creino un nuovo modello di sviluppo. Il mio primo impegno, sarò quello di sensibilizzare la prossima legislatura all’applicazione di regimi fiscali agevolati per le aree franche montane e al miglioramento di un’infrastrutturazione che non può consentire alcuna costruzione e sviluppo”.
Non una battaglia individuale, quella sollecitata dal primo cittadino dunque, ma quella di un popolo che non si è rassegnato, ma che chiede speranza, futuro e un cambiamento vero, che necessita di fatica, impegno, dedizione, ascolto, passione e determinazione.
“Non abbiamo apparati di potere che ci sostengono – ha concluso Fabio Venezia – , né lobby, né potentati, né risorse economiche, ma una sola forza che siete voi. Se uniremo le forze e combatteremo questa battaglia tutti insieme, il 5 marzo scriveremo una nuova pagina di storia e costruiremo un futuro diverso e migliore per noi stessi, per il nostro territorio e per i nostri figli”.