Barrafranca. Esattamente due anni addietro, era il 9 Febbario 2016, una ditta specializzata interveniva presso il plesso Europa per rimuovere un nido di Processionaria da un pino secolare Tali operazioni furono eseguite anche in alberi su terreni di privati cittadini, alcuni residenti nel vasto territorio del comune di Piazza Armerina, che come sappiamo, ha molti barresi al suo interno. Adesso il problema si ripresenta nella sua interezza,è necessario intervenire nuovamente ma, a detta di molti, in maniera definitiva con una soluzione drastica, abbattere le piante infette anche se si dovesse trattare di piante secolari.
Il dirigente Aleo ha già segnalato il problema ed è stato effettuato un sopralluogo da parte degli assessori Salvaggio e Bevilacaqua che hanno visitato anche altri luoghi come il cimitero e la villa comunale indicando nelle trappole la soluzione del problema.
Questo parassita non solo crea danni alle piante ospiti ma è nocivo a causa dei peli urticanti che, liberati nell’ambiente, possono provocare irritazioni cutanee alle mucose, agli occhi e alle vie respiratorie delle persone che incautamente tentano di rimuovere i nidi o che si soffermano sotto le piante infestate.
Per questo motivo la lotta alla processionaria è obbligatoria per legge su tutto il territorio nazionale, così come previsto dal D.M. 30.10.2007 che impone di intervenire anche nei casi in cui sia minacciata seriamente la produzione o la sopravvivenza dei popolamenti arborei.
Quando sussiste un rischio per la salute delle persone o degli animali è compito dell’autorità sanitaria competente (A.S.L. o Sindaco) emettere le ingiunzioni nei confronti dei proprietari o conduttori dei fondi ospitanti gli alberi infestati, imponendo l’esecuzione degli interventi necessari per ridurre i rischi sanitari.