SAN DONA’.Raduno dei Bersaglieri, Il colonnello Salvatore Tambè guida la gittata di un ponte sul Piave

SAN DONA’.Raduno dei Bersaglieri, Il colonnello Salvatore Tambè guida la gittata di un ponte sul Piave

- in Barrafranca
[df-subtitle]Diretta RAI 3  Domenica 13 maggio a partire dalle 12.30[/df-subtitle]

SAN DONA’ L’applauso dei bambini e dei ragazzi delle scuole, i tanti video girati con lo smartphone dagli adulti. E’ stata una festa per quasi 800 spettatori, giovedì mattina, la prima esercitazione ufficiale per la collocazione del ponte militare sul Piave. (qui il video dell’operazione).

Le operazioni di gittamento sono state compiute dai militari del 2° Reggimento Genio Pontieri di Piacenza. Guidati dal colonnello e ingegnere Salvatore Tambè, i militari sono arrivati in città lunedì mattina. Nei giorni scorsi avevano svolto già varie prove sul Piave. Ma ieri, per l’esercitazione ufficiale, hanno aperto le porte al pubblico che ha potuto assistere alle spettacolari fasi di gittamento del ponte.

Al termine dell’esercitazione, è avvenuto il collaudo del ponte. I militari hanno accompagnato sulla struttura, per una passeggiata da una sponda all’altra, i due sindaci, Andrea Cereser e Silvia Susanna, insieme ai vertici nazionali dell’Associazione bersaglieri e ai rappresentanti del Comitato organizzatore di Piave 2018. Terminata la prova ufficiale, il ponte è stato parzialmente smontato e spostato.

Verrà ricollocato venerdì sera, per lo svolgimento della “Serata cremisi”, che vedrà le bande militari straniere esibirsi in concerto proprio sul ponte provvisorio, nella celebrazione in omaggio ai Caduti. Poi la struttura sarà riposizionata domenica mattina per la sfilata conclusiva.

I ventimila bersaglieri attesi alla sfilata attraverseranno il Piave per due volte: la prima sul ponte militare e la seconda sul ponte della Vittoria. La struttura posizionata è un ponte galleggiante del tipo “a nastro”, costituito da elementi modulari in alluminio lunghi 10 metri ciascuno, autonomi per il movimento in acqua in quanto ogni modulo è equipaggiato con due motori fuori bordo da 150 cavalli.

Gli elementi del ponte, una volta aperti, hanno una larghezza di 10,2 metri e un’altezza di 2,1 metri. Pesano 10,5 tonnellate ciascuno. Per la realizzazione del progetto, il Comitato organizzatore ha fatto predisporre delle rampe provvisorie di raccordo al piano golenale. I lavori sono stati eseguiti dall’impresa di movimento terra Michele Boem di Stretti. Per i militari quest’operazione sul Piave ha avuto un significato molto particolare, perché proprio su questo fiume, durante la Grande Guerra, l’Arma del Genio si meritò la medaglia d’oro al valor militare. «Per noi è un ritorno dopo cent’anni», ha commentato il colonnello Tambè, «ritorniamo sul fiume sacro alla Patria, dove furono combattute le ultime battaglie dal nostro reggimento, ma da tutto l’Esercito italiano. I pontieri si distinsero molto, in particolare i pontieri della Decima Armata italo-britannica». Per ringraziare il 2° Reggimento Genio Pontieri della sua disponibilità, il Comitato organizzatore di Piave 2018 ha deciso di dedicare a loro un cippo. L’inaugurazione oggi alle 9.30, al parco fluviale. «Le caratteristiche del pontiere? Umile, infaticabile e tenace», conclude il colonnello Tambè, «tre parole che vengono fuori proprio dalla motivazione della medaglia d’oro».
fonte La Nuova di Venezia e Mestre

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