Nell’ambito del Progetto Legalità, dal titolo “A scuola di Legalità” di cui è referente la prof.ssa Maria Stella Barbagallo, d’intesa con l’Arma dei Carabinieri è stato organizzato un incontro relativo alla formazione della Cultura delle Legalità. L’incontro ha avuto luogo presso l’aula Magna del Plesso “Europa” giorno 11 maggio 2018 dalle ore 11.00 alle 12.30 circa. Ad incontrare gli alunni delle classi seconde della Scuola Media “Verga” e quelli delle classi quinte della Scuola Primaria del Plesso “Europa” sono stati il Comandante della Compagnia Carabinieri di Piazza Armerina, Magg. Vincenzo BULLA, e il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Barrafranca, Mar. Magg. Pasquale SCORDELLA. Ad accogliere i due militari sono stati il Dirigente Scolastico, prof. Filippo Aleo, e la docente referente del Progetto Legalità, prof.ssa Maria Stella Barbagallo. Ha introdotto l’incontro il Dirigente Scolastico, il quale ha dato il benvenuto ai rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri e ha sottolineato l’importanza del loro contributo nella formazione della Cultura delle Legalità. Subito dopo ha preso la parola la docente referente del Progetto Legalità, la quale, dopo avere ringraziato il Dirigente Scolastico, per la fiducia accordatale nell’organizzazione di iniziative relative alla legalità, e il Maresciallo Pasquale Scordella per la collaborazione nell’organizzazione dell’incontro, ha invitato il Maggiore Vincenzo BULLA, nella qualità di relatore dell’incontro, a porre l’accento, tra l’altro, anche sull’importanza del rispetto delle regole e dell’acquisizione di un maggiore senso di responsabilità nei comportamenti e/o negli impegni assunti. Inizialmente è stato proiettato un filmato che parla proprio dell’Arma dei Carabinieri, dalla sua nascita, 13 luglio 1814, ad oggi. Diversi sono i compiti dell’Arma dei Carabinieri e diversi sono gli ambiti di cui essa si occupa: criminalità organizzata; spaccio di sostanze stupefacenti; riciclaggio di denaro sporco; tutela ambientale; tutela del patrimonio artistico; tutela della salute, riferita anche alla qualità dei prodotti alimentari; etc. Subito dopo ha preso la parola il Maggiore Vincenzo Bulla, il quale ha invitato gli alunni a riflettere su quanto avevano visto e ad osservare un fatto: tutti i reparti dell’Arma dei Carabinieri, pur nella loro specificità, hanno un compito in comune, un obiettivo finale, quello di fare rispettare la legge! e’ la legge che detta le norme di comportamento imposte dallo Stato, tramite i rappresentanti che noi cittadini eleggiamo con il voto. La legge è una regola di comportamento che ha un carattere giuridico; la prima parte si chiama “precetto”, la seconda parte si chiama “sanzione”, che varia a seconda della gravità del fatto commesso. Il comportamento, ha sottolineato il Maggiore Vincenzo Bulla, è molto importante, perché in una società senza regole ci sarebbe il caos; anche a scuola ci sono delle regole, le cosiddette norme sociali, cioè norme che riguardano appunto il comportamento. Ciò che è importante per i ragazzi, in questa fase della loro vita, è l’amicizia e, di conseguenza, il rispetto. Se c’è questo regnerà l’armonia e non si verificheranno fenomeni quali il bullismo e il cyber bullismo, ossia atti di prevaricazione in presenza o tramite i social. Il bullismo prevede tre figure: quella di chi compie questi atti (il bullo), quella della vittima (considerata persona debole) ed il gruppo, che ha un ruolo fondamentale, perché deve stare dalla parte della vittima per riuscire ad isolare il bullo. Ad oggi non ci sono leggi specifiche sul bullismo, ma fare minacce o lesioni personali sono reati perseguibili a norma di legge. Sul cyber bullismo si è invece fatto un passo avanti, in quanto la legge ha creato un Osservatorio Ministeriale a questo scopo e ha chiesto alle scuole di individuare un docente referente. A questo proposito il Dirigente Scolastico, prof. Filippo Aleo, ha tenuto a sottolineare il fatto che sul sito dell’Istituto Comprensivo “Europa” è stata creata un apposita pagina sul cyber bullismo, giusto per offrire a docenti, genitori ed alunni strumenti di conoscenza e/o di approfondimento sul fenomeno. A questo punto si è aperto un dibattito ricco di domande da parte degli alunni; alcune di queste sono state: “Quali sono le maggiori cause del bullismo?”, “Come è nato il bullismo?”, “Che differenza c’è tra un cittadino ed un suddito?”, “Fare il Carabiniere è pericoloso?”, “Che sentimenti prova un Carabiniere quando riesce a concludere positivamente un’ indagine?”, ecc.. A tutte le domande sono state date risposte chiare e soddisfacenti, che hanno consentito agli alunni di approfondire le loro curiosità e le loro conoscenze e ai Carabinieri di potere ammirare il loro interesse e il loro coinvolgimento. A concludere l’incontro è stato il Dirigente Scolastico che ha ulteriormente ringraziato l’Arma dei Carabinieri per l’ interesse e la sensibilità mostrati nei confronti degli studenti. Un breve intervento è stato fatto dal Maresciallo Pasquale Scordella, il quale ha messo in guardia gli alunni sui pericoli e sulle insidie della strada (spesso in condizioni dissestate) e sull’importanza di indossare il casco, anche quando si guida una bici. Stessa raccomandazione aveva già fatto il Maggiore Bulla a proposito della guida dei ciclomotori, insistendo sull’importanza di una guida corretta con l’uso del casco e sul ruolo fondamentale che ha la conoscenza e l’osservanza delle regole che riguardano il codice della strada. Infine la docente referente, prof.ssa Maria Stella Barbagallo, ha voluto esprimere il suo personale ringraziamento ai rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri per il loro contributo nella formazione della Cultura della legalità e per la loro vicinanza alla Scuola e alla società tutta. Come segno di ringraziamento sono stati consegnati degli attestati di partecipazione al Maggiore Vincenzo BULLA e al Maresciallo Pasquale SCORDELLA.
