Oggi a Matera, nella sala Carlo Levi di Palazzo Lanfranchi, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del Progetto rete Siti Unesco. Cofinanziato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, è stato elaborato dall’Associazione Province Unesco Sud Italia e promosso dall’UPI (Unione delle Province d’Italia) e vede coinvolti 15 Enti locali del Sud Italia aventi un sito Unesco, tra cui il Libero Consorzio Comunale di Enna, che partecipa grazie alla Villa Romana del Casale. “Il Libero Consorzio comunale di Enna- spiega il commissario straordinario Ferdinando Guarino- ha creduto da subito nelle finalità del progetto ritenendole una valida occasione per promuovere non solo il nostro sito Unesco per eccellenza, quale è la Villa Romana del Casale, ma anche le tante risorse paesaggistiche, ambientali, culturali ed enogastronomiche dell’intero territorio. E’ una scommessa che ci vedrà impegnati in prima linea”.
Il progetto sarà sviluppato su più segmenti e intende, infatti, promuovere i siti Unesco dei territori aderenti all’iniziativa, affinché questi possano diventare leva per lo sviluppo di tutta l’area. L’obiettivo è quello di dar vita ad una rete tra i territori del Sud Italia che ospitano un sito al fine di promuovere, a partire dalla capacità attrattiva del brand Unesco e attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie, l’insieme delle risorse paesaggistiche, culturali, enogastronomiche di tali territori in un’offerta turistica unica e integrata.
Uno dei punti cardini del progetto è il Festival #UNESCOfestivalexperience, primo festival dei siti Unesco del Sud, che si svolgerà da luglio a settembre 2018 nei siti della Basilicata, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. Per la Villa Romana del Casale l’evento in cartellone è previsto per il 2 settembre nell’atrio della Biblioteca comunale, con un concerto di poesia barocca e musica jazz. Un suggestivo spazio “senza tempo” dove passato e futuro si uniscono e dove la musica e la poesia, nell’universalità del loro linguaggio travalicano stili, periodi storici e geografici per parlare al cuore degli uomini di ogni tempo.
“Il progetto Rete Siti Unesco – sostiene il Presidente della Provincia di Matera, capofila del progetto, Francesco De Giacomo – s’inquadra all’interno delle azioni di assistenza tecnica al territorio e nell’ambito di un’innovativa azione di integrazione delle politiche di sviluppo nell’ottica di Matera capitale europea della cultura 2019.I vantaggi che possono derivare da questo approccio al progetto sono quelli di dare visibilità al nostro patrimonio e produrre servizi indispensabili per favorire la crescita dei sistemi imprenditoriale e turistico”.
Per il Presidente Associazione Province Unesco Sud Italia, Giuseppe Canfora si tratta “di un progetto del Sud per il Sud, dove gli attori locali collaborano per valorizzare i loro territori aumentando il turismo sostenibile nell’area. Nelle Province del Sud Italia questo immenso patrimonio è ancora fortemente sottoutilizzato ed è necessario sviluppare azioni forti capaci di imprimere una inversione di tendenza. Il progetto rappresenta un’occasione per dare un impulso maggiore alla cooperazione e costruire i presupposti per poter, successivamente, ampliare e consolidare lo sviluppo del sistema turistico locale, che pone al centro l’esigenza di accrescere i flussi turistici verso le destinazioni dei siti Unesco, perché questi possano diventare leva per lo sviluppo di tutta l’area”.
“Il Progetto- spiega Filippo Spallina, Responsabile Attività Operative Comunicazione e Disseminazione del Progetto – tra le altre cose intende migliorare i servizi al turismo ed accrescerne i flussi soprattutto in una prospettiva di destagionalizzazione. Si punta anche sulla maggiore accessibilità del patrimonio culturale UNESCO e sulla promozione dell’offerta turistica complessiva: cultura, ambiente, natura, prodotti tipici, tradizioni, specificità sportive, benessere. Un aspetto fondamentale del progetto è costituito dal portale web e dalla virtual app card. Il Portale Unesconet.net, fruibile anche tramite smartphone, è un contenitore di servizi e di informazioni che rispondono concretamente alle esigenze del turista, inclusi i turisti con bisogni speciali; consente la visita virtuale ai luoghi Unesco, la conoscenza delle caratteristiche e peculiarità dei territori, la costruzione di itinerari personalizzati e l’accesso ad altri servizi. La virtual app card è una card turistica virtuale integrata che dà diritto a un sistema integrato di agevolazioni, quali sconti, promozioni, e dà visibilità agli operatori che hanno aderito alla rete. Inoltre altro punto cardine del progetto è il Festival #UNESCOfestivalexperience”.