BARRAFRANCA. «E’ illegittima la nomina di un commissario ad acta dalla Regione,. su richiesta del sindaco, perché si sostituisca al consiglio comunale e approvi l’aumento delle aliquote Imu e Tasi e l’istituzione dell’addizionale irpef per gli anni 2014 e 2015». A dichiarano è la sezione locale del Pd con i coordinatori Angelo Gentile e Glenda Barresi dopo l’affidamento dell’incarico di commissario a Giuseppe Petralia.
Per il Pd non c’è stato alcun impedimento del consiglio comunale per cui la nomina del commissario è in contrasto con i principi di irretroattività delle norme tributarie (legge n. 212/2000) di certezza dei rapporti
giuridici e del legittimo affidamento del contribuente.
«Siamo convinti che l’eventuale aumento retroattiVo delle aliquòte dei tributi locali e l’istituzione dell’addizionale Irpef- affermano Gentile e Barresi – rappresenti una ingiustificata e ulteriore vessazione a carico dei cittadini, in modo ingiustificato e ribadiamo che non consente di adottare un’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato ma mira piuttosto a fare cassa. A ciò si aggiunga che appare ingiusto e moralmente scorretto che i disastri creati da chi ha amministrato il comune in maniera scellerata e irresponsabile siano pagati dalla collettività». Come si sa il Pd presentò molto tempo fa una mozione sul contratto Enelsole e ha proposto all’amministrazione, che secondo il partito si ostina a richiedere l’intervento della Regione, di agire in giudizio contro Enelsole per il recupero di diversi milioni di euro indebitamente pagati dal Comune dal 2002 fino al 2014.
Il Pd ha fatto notare che si opporrà ‘<in tutte le sedi e con tutti i mezzi a disposizione contro ogni aumento retroattivo teso a penalizzare miquamente i cittadini barrese» invitando le altre forze politiche di minoranza «a porre in essere in maniera sinergica tutte le azioni del caso».
RENATO PINNISI fonte La Sicilia
