Barrafranca. Arrivo del commissario, il sindaco replica al gruppo del Partito democratico

Barrafranca. Arrivo del commissario, il sindaco replica al gruppo del Partito democratico

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BARRAFRANCA. «Condivido in pieno le dichiarazioni dei coordinatori del Pd locale, Gentile e Barresi quando affermano che è ingiusto che i disastri di chi ha amministrato il Comune in maniera scellerata e irresponsabile siano pagati dalla comunità. E però proprio dentro la casa del Partito democratico che si devono ricercare le responsabilità del dissesto finanziario visto che al suo interno militano ex consiglieri ed ex amministratori».
Arriva in questo modo la replica da parte del sindaco Fabio Accardi dopo le dichiarazioni del Pd locale in riferimento alla nomina del “commissario ad acta” da parte della Regione il quale eserciterà tutti i poteri sostitutivi per omissione o il ritardo di atti che erano obbligatori.
Il primo cittadino venne nominato nel 2016 proprio quando da poco tempo era stato firmato da parte di un commissario l’atto che decretava il dissesto finanziario dell’ente.
«Vedo un Pd in forte difficoltà se per giustificare gli errori commessi ricorre alle bugie – continua ancora Accardi – non si può dichiarare che la nomina di un commissario avviene su richiesta del sindaco perché o si pecca di ignoranza o in malafede perché non ha nessun potere a riguardo».
Secondo l’amministrazione i provvedimenti (aliquote Imu e Tasi e istituzione addizionale Irpef 2014,2015) sono stati più volte richiesti dal ministero degli interni come atti obbligatori previsti dal Tuel (Testo unico enti locali), e che il dipartimento degli enti locali aveva invitato il consiglio comunale nel giugno scorso ad adottare i due provvedimenti. «A seguito di numerose segnalazioni al dipartimento regionale, anche da parte di dirigenti del Pd, la dirigente generale Rizza avviò un’ispezione all’interno dell’ente al fine di verificare la situazione finanziaria. Con la nonlina del commissario si comprende quale sia stat il risultato dell’ispezione».
Il dibattito politico sui due provvedimenti ha avuto pareri contrastanti ma alcuni giorni fa è stato nominato dalla Regione il “commissario ad acta”, Giuseppe Petralia. «Ho un’alta considerazione del consiglio comunale e dei consiglieri tutti – conclude Accardi – e confido nella loro capacità di discernimento consapevole, che al di là delle posizioni politiche ognuno saprà agire con responsabilità nell’interesse generale e nel rispetto della legge».
Intanto il consiglio comunale si riunirà domani e tra i temi da affrontare avrà quello della sicurezza dopo gli ultimi fatti di cronaca tra i quali il tentativo incendiario in un supermercato.
RENATO PINNISI fonte La Sicilia

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