PIETRAPERZIA. Chiesto alla Regione, dalla giunta municipale di Pietraperzia, il riconoscimento dello stato di calamità naturale. Quattordici le strade danneggiate dal maltempo.

PIETRAPERZIA. Chiesto alla Regione, dalla giunta municipale di Pietraperzia, il riconoscimento dello stato di calamità naturale. Quattordici le strade danneggiate dal maltempo.

- in Pietraperzia

 PIETRAPERZIA. La dichiarazione “per gli eventi meteorici ottobre- novembre 2018”. A presiedere la giunta municipale il vicesindaco Laura Corvo. Erano presenti anche gli assessori Chiara Stuppia e Michele Laplaca e il segretario comunale Francesco Battaglia.  Numerose le strade danneggiate. Quella più malmessa è la strada Vicinale “Favara”, totalmente franata nel torrente sottostante. Quattordici le strade danneggiate dalle piogge di ottobre e novembre. La proposta di deliberazione è dell’ingegnere Salvatore Patti,  responsabile del IV Settore Lavori Pubblici, Patrimonio, Mobilità e Trasporti, Ambiente, Servizi, Idrico e Rifiuti, Lavori in Economia. Questo l’elenco completo delle strade danneggiate: 1. Strada Statale 640 “Caltanissetta-Pietraperzia”, abbassamento piano viabile e chiusa in via precauzionale. 2. Strada Comunale per Santuario Madonna Della Cava (Ex Regia Trazzera “Caltanissetta-Pietraperzia- Barrafranca”), fortemente dissestata; 3. Strada Vicinale “Runzi”, dissestata e ostruita da fango; 4. Strada Vicinale “Chianola”, dissestata. 5. Strada Vicinale “Serre”, dissestata e ostruita da fango. 6. Strada Vicinale “Via Giardinello”, dissestata e ostruita da fango. 7. Strada Vicinale “Vallone di Calogero”, ostruita da fango. 8. Strada Vicinale “Cottone-Fungi”, dissestata e ostruita da fango. 9. Strada Vicinale “Magazzinazzo-Piano Pirito”, dissestata e ostruita da fango. 10. Strada Vicinale “Favara”, totalmente franata nel torrente sottostante. 11.  Strada Vicinale “Ciaramitaro-Piano Noci”, dissestata; 12. Strada Vicinale “Camercia”, dissestata. 13. Strada Vicinale “Marano-Vallone Dell’Oro”, dissestata. 14. Strada Vicinale “Marano-Cerumbelle”, dissestata ed interessata da crolli di muretti di cinta. Nella stessa delibera di giunta vengono segnalati i numerosi danni  sia alle aziende agricole e pastorali che compromettono l’annata agraria con pesanti ripercussioni economiche per mancata o ridotta produzione delle aziende presenti nel territorio comunale. Numerose le segnalazioni di danno presentate al Comune dagli allevatori e dagli agricoltori e quelle  delle organizzazioni di categoria, “atte a manifestare il disagio per i gravi danni derivanti dal persistere delle piogge torrenziali, con grave nocumento per le condizioni socio-economiche delle aziende già alle prese con una forte crisi”.  “Il settore della cerealicoltura, dell’olivicoltura e della zootecnia – si legge ancora nella delibera di giunta municipale – è una parte estremamente significativa della produzione agricola del territorio pietrino”. “Esistono le condizioni di fatto e di diritto per chiedere agli organi competenti la dichiarazione dello stato di calamità naturale che ha colpito il territorio del Comune di Pietraperzia”. “Lo stato di calamità naturale – si legge ancora nella delibera di giunta – per cause derivanti dalle copiose e torrenziali piogge, sia peri gravi danni subiti dalle aziende agricole e pastorali, sia per i gravi danni arrecati alle arterie stradali elencate in premessa”.  Con la stessa delibera di giunta si stabilisce “di richiedere agli organi competenti l’inserimento del territorio di Pietraperzia fra quelli interessati da calamità naturale e destinatari di specifiche forme di aiuto economico e/o di diversa natura e di attuare tutte le procedure a tal uopo necessarie”. Copia della delibera della giunta municipale di Pietraperzia viene trasmessa al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Presidente della Regione Siciliana, al Prefetto di Enna e all’Ispettorato Provinciale Agrario di Enna.  Il Sindaco e agli altri uffici competenti, “per i motivi sopra citati”, vengono incaricati di espletare “tutti gli ulteriori adempimenti che dovessero essere necessari affinché venga dichiarato lo stato di calamità naturale”. Il Responsabile IV Settore U.T.C. viene incaricato “di emanare pubblico avviso affinché gli agricoltori e gli allevatori inoltrino segnalazioni di eventuali danni subiti al competente Ispettorato dell’Agricoltura” la delibera della giunta municipale viene dichiarata “immediatamente eseguibile stante l’urgenza derivante dalla necessità di compiere senza ritardo gli atti consequenziali di richiesta dello stato di calamità”. GAETANO MILINO

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