PIETRAPERZIA. In una lunga lettera, L’Anas comunica di avere stanziato 5 milioni di euro per il ripristino della bretella di Pietraperzia. Altri 800 mila euro dalla stessa Anas per consolidare le pendici del terreno attorno alla zona. Il documento è firmato dagli ingegneri Nicola Montesano e Valerio Mele, rispettivamente responsabile Area Compartimentale di Palermo e responsabile del Coordinamento Territoriale. Questa la lettera integrale indirizzata al sindaco di Pietraperzia Antonio Bevilacqua: “Oggetto: SS 640 Dir. Dissesto idrogeologico in corrispondenza del Viadotto Villano I nel tratto dal Km 12+500-13+000. Aggiornamento sulle attività in corso di competenza Anas di contrasto al movimento franoso. Come richiesto per le vie brevi, si comunicano le attività di seguito condotte da Anas relativamente al dissesto idrogeologico in corrispondenza del viadotto di cui in oggetto”. “A seguito dei recenti eventi alluvionali – si legge ancora nel documento – occorsi nei giorni 2 e 3 novembre 2018, è stato riscontrato un ampio dissesto del pendio attraversato dal viadotto in oggetto, con l’evidenza di diversi segni di distacco (linee di coronamento) della massa a monte oltre che un irregolare regimentazione delle acque della pendice medesima verso l’impluvio naturale esistente”. “Tale dissesto – si legge ancora nella stessa lettera – ha provocato lo spostamento dell’impalcato con perdita della livelletta delle campate tra le pile n. 30 e 32”. “Di conseguenza questa Società si è attivata per la chiusura della strada con deviazione del traffico, da e verso il comune di Pietraperzia, su arterie limitrofe (SS 560). Per i mezzi che da Pietraperzia debbono raggiungere la SS 626 possono percorrere la SS 560 fino alla svincolo di Capodarso e raggiungere tutte le destinazioni e viceversa, con aggravio di tempo pari a 10 minuti”. “Alla luce di quanto esposto – continua il documento dell’Anas – questa Società, con nota del 5/11/2018 trasmessa per conoscenza anche a codesto Comune, ha richiesto, con estrema urgenza, un sopralluogo di verifica da parte di tutti gli Enti interessati al fine di mettere in atto, ciascuno per le proprie competenze, gli interventi necessari per ripristinare le condizioni ex ante e per il ripristino dell’infrastruttura”. “Nel frattempo questa Società, pur non avendo competenza in materia di dissesto idrogeologico dei versanti, comunque si è attivata con le seguenti azioni: Sono state attivate le procedure per l’affidamento dello studio interferometrico satellitare dell’area. Tale studio dovrebbe permettere di individuare gli spostamenti del versante nell’ultimo decennio (in relazione alla disponibilità di immagini satellitari presso l’archivio dell’Agenzia Spaziale Italiana)”. E continua: “Compatibilmente con la situazione meteo, a breve, verrà effettuato un volo con elicottero e laser scanner aeroportato al fine di elaborare il modello del terreno ed ortofoto aggiornata sull’area di circa 75 ettari estesa dalla SP di monte fino all’alveo di valle”. Un’altra azione dell’Anas riguarda l’avviamento della “procedura per l’installazione stazione totale robotizzata presso il castello medievale “Barresio” tramite la quale sarà possibile monitorare da remoto gli eventuali spostamenti dell’opera; a tal fine si è chiesta apposita autorizzazione alla Soprintendenza di Enna”. A conclusione nella lettera si legge: “È stato individuato il gruppo di progettazione interno Anas per i seguenti interventi già inseriti negli strumenti pianificatori Anas: A) Interventi urgenti di miglioramento delle condizioni di stabilità del versante in frana in corrispondenza del viadotto Villano I della SS 640 Dir: importo € 800 mila. B) Lavori di consolidamento del viadotto Villano I: importo € cinque milioni. Sono stati pure “effettuati rilievi laser scanner e tradizionali delle pile e degli impalcati interessati dal movimento franoso in atto al fine di ricostruire la conformazione geometrica dei singoli elementi. Effettuate ricerche in archivio di documentazione relativa a campagne di misura precedenti”. “Il Centro di Manutenzione competente sta avviando gli interventi di sistemazione della SS 560, viabilità alternativa alla SS 640 Dir oggi interdetta al transito, consistenti nel miglioramento del manto stradale e della segnaletica. Siamo ancora in attesa di una convocazione di tavolo tecnico da parte degli Enti Regionali interessati, così come richiesto con nota del 5/11/2018”. GAETANO MILINO
PIETRAPERZIA. Rinviata a data da destinarsi l’esibizione della Fanfaradei Carabinieri.
Il rinvio “per motivi organizzativi dell’Arma dei Carabinieri”