Barrafranca. I consiglieri di opposizioe ci inviano un comunicato stampa che pubblichiamo
ANNULLATE DAI CONSIGLIERI DI OPPOSIZIONE LE DELIBERE N.81,82,83,84 DEL 30/10/2018 INERENTI I PIANI FINANZIARI DEI RIFIUTI 2017-2018 E LE RELATIVE TARIFFE TARI , POICHE’, ILLEGITTIMI, NON IMPRONTATI A CRITERI DI VERIDICITA’, ADOTTATI IN VIOLAZIONE DI LEGGE, CONTRARI ALL’INTERESSE PUBBLICO.
Nella seduta di Consiglio Comunale del 28 Novembre 2018, coerentemente con quanto proposto nei giorni scorsi, noi consiglieri di opposizione, proponenti e votanti favorevolmente, Giuseppe Ferrigno (Megafono),Clorinda Perri (Indipendente), Kevin Cumia, Vanessa Alessi Batù ( PD), Salvatore Cumia (UDC) unitamente ai colleghi consiglieri, Giovanni Di Dio (Idea Comune), Katia Baglio, Alessandro Tambè, Jasmine Barresi (M5S), abbiamo, annullato in autotutela le delibere di C.C n. 81,82,83,84 del 30 ottobre 2018, approvate, dalla Giunta Accardi e da una pseudo-maggioranza di 7 consiglieri “filogovernativi”, relative ai Piani Finanziari dei Rifiuti e della TARI 2017-2018, che aumentavano i costi del servizio rifiuti, di migliaia di euro, quasi 639.087,23 mila euro,per il biennio 2017-2018 e le relative Tariffe sui rifiuti (TARI),proporzionalmente, venivano aumentate di svariate centinaia di euro, “tariffe”, che dovevamo pagare a caro prezzo, le famiglie e i commercianti barresi. I consiglieri proponenti, affermano : “Tutela è stata attuata a favore e garanzia dei cittadini contribuenti e dell’Ente, votando un provvedimento a contenuto “demolitorio”, l’annullamento in autotutela delle succitate deliberazioni; Come demolitori invero, erano quei Piani Rifiuti , troppo costosi e le relative tariffe TARI di conseguenza aumentate, poiché, non improntati ai criteri di veridicità,per servizi non resi alla collettività barrese, adottati in violazione di legge, contrari all’interesse pubblico,illegittimi, nonché, demolitoria è la politica portata avanti dalla maggioranza e dell’amministrazione comunale Accardi, per l’economia delle famiglie barresi, strozzate e dissanguate, con tributi locali moltiplicati di centinaia di euro per i cittadini, spesso come in questo caso, anche al di fuori degli obblighi imposti,dal Ministero dell’Interno, dal TUEL e dal dissesto finanziario dell’ente, ovvero, con tributi al massimo e retroattivi di dubbia legittimità, contro, i quali noi consiglieri di opposizione, al fine di tutelare i cittadini contribuenti, abbiamo presentato, a nostre spese, un ricorso al TAR Sicilia Catania, che vede dall’altra parte l’amministrazione comunale Accardi e la maggioranza, contrastare la nostra azione e resistere, a tale ricorso attraverso apposita delibera di Giunta, a spese della collettività, che tradotto significa schierarsi, contro, i propri cittadini pretendendo, di far pagare delle tasse IMU, TASI e Addizionale Comunale IRPEF anche per gli anni 2014-2015, in un modo ingiusto, scorretto ed aumentandole al massimo retroattivamente. Chi governa non intraprende,nel medesimo tempo, una seria azione legale, per far valere la nullità della Convezione Enel Sole, di fronte ad un Tribunale, preferendo la politica delle multinazionali a quella della tutela dell’interesse pubblico, continuando a pagare la pubblica illuminazione a caro prezzo, anziché, a prezzi Consip,il recupero di tali somme contribuirebbe a risanare le dissestate casse comunali, insieme a una politica di tagli delle spese superflue ed inutili, che questa amministrazione Accardi non sta adottando”.