ENNA. Con i portavoce al Senato e alla Camera dei Deputati, Fabrizio Trentacoste e Andrea Giarrizzo, e i portavoce al consiglio comunale di Enna, Cinzia Amato e Davide Solfato, sabato 22 dicembre, alle ore 10, si parlerà della riforma contro la corruzione, in Piazza Vittorio Emanuele II a Enna, in occasione dello #SpazzaCorrotiDay. La Legge Spazza Corrotti è la prima vera grande riforma contro la corruzione mai approvata in Italia. Una legge che l’Italia aspetta dai tempi di Tangentopoli. Quasi 27 anni di attesa inutile. Con il Movimento 5 Stelle al governo sono bastati sei mesi. Secondo uno studio di Unimpresa la corruzione in Italia negli ultimi 10 anni ci è costata almeno 100 miliardi di euro. Non solo. La corruzione fa diminuire gli investimenti esteri del 16% e fa aumentare del 20% il costo degli appalti. Le aziende che operano in un contesto corrotto crescono in media del 25% in meno rispetto a quelle che operano in un’area di legalità. Un altro dato della Corte dei Conti: nel sistema dei lavori pubblici c’è un 40% di costi aggiuntivi dovuti a inefficienze e cattiva gestione. Le mafie si annidano nella corruzione: hanno lo stesso fine, affamare i cittadini onesti, distruggere il tessuto economico sano per l’arricchimento di pochi, condannando i territori alla povertà e i giovani ad emigrare. La corruzione è un problema atavico. Una metastasi che aggredisce praticamente tutti i settori della vita pubblica: le opere pubbliche, gli appalti, la sanità, le università, la politica e le istituzioni. Con la conseguenza di far morire le aziende sane, di impedire al merito di venir fuori, di incentivare giovani e meno giovani a espatriare, di rendere la raccomandazione requisito base, di rendere ancor più ricchi quelli che già lo sono e ancora più poveri gli altri. A farne le spese sono i cittadini onesti, che da troppo tempo sono costretti a pagare per le ruberie di soggetti senza scrupoli. Per questo abbiamo tutti il dovere di entrare in azione e mettere in campo tutti gli strumenti a nostra disposizione per combattere questo fenomeno. Anche l’Unione Europea da anni chiede a gran voce all’Italia delle misure concrete contro la corruzione, soprattutto in tempi di crisi economica. La risposta del Movimento 5 Stelle è la Legge Spazzacorrotti. Grazie a questa legge, le forze dell’ordine saranno infiltrate sotto copertura nella Pubblica Amministrazione per scovare i corrotti così come succede già per i mafiosi. Corrotti e corruttori potranno essere condannati al Daspo a vita: niente più lavoro e affari con gli uffici pubblici. Per i detenuti condannati per corruzione sarà più difficile ottenere benefici in carcere, nasce la figura del pentito della corruzione, le mazzette potranno essere confiscate anche prima della sentenza definitiva e le pene, soprattutto quelle minime, saranno più severe. Gaetano Milino
ENNA. GIOVEDÌ 28 NOVEMBRE IL CONVEGNO “LA MENTE TRA LE NUVOLE”,
Organizzazione a cura dell’istituto Superiore per le Scienza