PIETRAPERZIA. Conferita la cittadinanza onoraria al maresciallo dei carabinieri Giuseppe Castrovilli.

PIETRAPERZIA. Conferita la cittadinanza onoraria al maresciallo dei carabinieri Giuseppe Castrovilli.

- in Pietraperzia

PIETRAPERZIA. La cerimonia durante i lavori di consiglio comunale convocati dal presidente Rocco Miccichè. Votazione unanime dai consiglieri comunali presenti in aula. Presenti il sindaco Antonio Bevilacqua e gli assessori Chiara Stuppia, Laura Corvo e Michele Laplaca. In aula anche il festeggiato – il maresciallo capo dei carabinieri Giuseppe Castrovilli -, il luogotenente Matteo Mulè – comandante ad interim Compagnia Carabinieri di Piazza Armerina – e il maresciallo Giuseppe Geraci, comandante la stazione carabinieri di Pietraperzia. C’erano pure la comandante e il vicecomandante polizia locale di Pietraperzia Maggiore Giovanna Di Gregorio e Ispettore Superiore Gino Stringi. Ad apertura dei lavori, il presidente del consiglio comunale Rocco Miccichè ha letto la delibera di giunta municipale con la proposta di cittadinanza onoraria al maresciallo capo Giuseppe Castrovilli. Il sindaco Antonio Bevilacqua ha detto: “È un riconoscimento per il lavoro che il maresciallo capo Giuseppe Castrovilli ha svolto nel nostro territorio”. “Di lui conserveremo – ha continuato il sindaco di Pietraperzia – un ricordo positivo per la sua permanenza nella nostra comunità. Lui ha stabilito un confronto aperto e dispensato preziosissimi consigli in un settore delicato qual è la gestione della cosa pubblica”. “È stata una presenza forte dello Stato che deve indicare la strada da seguire”. Il sindaco Antonio Bevilacqua ha continuato: “A Pietraperzia è presente una criminalità mafiosa forte. Sono state, tuttavia, svolte indagini che hanno permesso di accertare e scoprire fatti gravi. Speriamo che vengano individuati i mandanti e gli esecutori materiali del grave attentato subito dal maresciallo capo Giuseppe Castrovilli”. “Questa comunità – ha continuato il sindaco di Pietraperzia – non intende abbassare il capo ma vuole  reagire contro gli atti vigliacchi”. E ha concluso: “Siamo presenti in questa comunità che reagisce in maniera positiva per fare comprendere che non si prescinde dal rispetto delle regole e della legalità”. Il sindaco ha poi letto – tutti si sono messi all’impiedì – le motivazioni del conferimento della cittadinanza onoraria a Castrovilli. Al termine della lettura, un lungo e scrosciante applauso da parte di tutti i presenti. Questa la motivazione riportata anche sulla pergamena consegnatagli dal sindaco Antonio Bevilacqua: “Il sindaco di Pietraperzia concede la cittadinanza onoraria a Giuseppe Castrovilli, maresciallo Capo dei carabinieri, per avere guidato ola stazione carabinieri di Pietraperzia con indiscusso coraggio a difesa della legalità, per il costante impegno a tutela dei cittadini, per il grande senso del dovere dimostrato nella lotta alla criminalità tanto da subire, il 26 dicembre 2015, un vile attentato ai danni della propria vettura”. Il maresciallo Castrovilli, con voce ferma e determinata, con un lungo discorso, ha detto: “Rivolgo il mio ringraziamento al sindaco, alla giunta municipale, al consiglio comunale e a tutta la città di Pietraperzia. Quello che ho avuto oggi è una chiara dimostrazione di affetto e di vicinanza che una comunità non fa solo alla persona ma anche alle istituzioni perché quello che io ho svolto a Pietraperzia non è stato un discorso personale di Giuseppe Castrovilli ”. “È stato – ha continuato Castrovilli – quello che l’Arma vuole da noi sia come attività di prevenzione sia come vicinanza al cittadino perché nella nostra etica prima di tutto c’è il cittadino con i suoi bisogni. Dopo viene tutto il resto. Con tale espressione si comprendono le esigenze personali degli operatori di Polizia Giudiziaria”. “Il fatto di essersi speso senza risparmio per la città di Pietraperzia così come fatto per la città di Mazzarino e come viene fatto quotidianamente anche per altre realtà, rappresenta per noi un vanto perché poter dire di lavorare per gli altri è un qualcosa che non ha prezzo e non è assolutamente paragonabile a quello che l’interesse personale”. “La cittadinanza onoraria – ha continuato Giuseppe Castrovilli – rappresenta il punto estremo, il punto più alto perché è un riconoscimento che viene dato nel momento in cui si eccelle per valore e per attività che riescono a portare alto il nome del paese”. “Se voi avete ritenuto opportuno conferirmi questo, vi ringrazio e di questo sono molto lusingato”. “Da parte mia non ho fatto nulla di eccezionale e nulla di diverso da quello che ci viene chiesto quotidianamente di fare. Se voi avete riconosciuto questo, per me è motivo di orgoglio e di dire ancora una volta grazie Pietraperzia. Sono contento perché l’Arma dei carabinieri quotidianamente rappresenta Pietraperzia. E aggiunge: “Ringrazio il maresciallo Giuseppe Geraci con cui abbiamo effettuato il passaggio di consegne al momento del mio trasferimento”. “Viva l’Arma dei Carabinieri, viva l’Italia perché alla fine lo Stato è rappresentato dalla nostra istituzione”. “Lo scopo della nostra istituzione sul territorio è quello di garantire anche il benessere civico delle persone e il rispetto delle leggi”. “Se questo avviene, è grazie sia a noi ma anche grazie a voi che ci venite incontro, che accettate e condividete i nostri ideali e vi sforzate in tutti i modi di portare avanti i medesimi obiettivi”. Il maresciallo Castrovilli ha continuato: “Quanto successo è un piccolo neo che non mi fa avere nessun riflesso negativo nei confronti della città di Pietraperzia perché non è venuta la città di Pietraperzia a sparare alla caserma nella notte, ma è venuto qualche vigliacco, qualche persona che non è stata in grado di affrontare la situazione e di capire dove e perché stava sbagliando. Ha voluto fare un’azione di forza che sicuramente non è stata condivisa dalla popolazione anche perché altrimenti non avrebbe avuto senso la presenza su questo territorio”. E ha concluso: “Sono contento di avere trovato un paese che si è speso vicino a me, che mi ha supportato e mi ha consentito di vivere, ringraziare e apprezzare questo paese. Grazie Pietraperzia”. GAETANO MILINO

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