Barrafranca. Approvata in giunta l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato pluriennale 2014-2018

Barrafranca. Approvata in giunta l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato pluriennale 2014-2018

- in Barrafranca

Con delibera di Giunta comunale n. 104 del 31.12.2018 è stata approvata la proposta di ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato pluriennale 2014-2018. A darne notizia il Sindaco in persona nell’augurio di fine anno alla città mandato in onda su radio luce. Ricordiamo che l’ultimo bilancio approvato dall’Ente comunale risaliva al 2013 e dopo la sfiducia al Sindaco Lupo, avvenuta nel novembre 2015, la dichiarazione di dissesto finanziario, avvenuta nel gennaio 2016 e dichiarato dal commissario straordinario Pio Guida. L’attuale Sindaco, eletto nel giugno 2016, aveva presentato una prima ipotesi di bilancio già nell’ottobre 2016 e successivamente approvata dal Consiglio comunale con delibera n. 42 del 04.10.2016. L’ipotesi del 2016 se da un lato non poteva garantire l’equilibrio di bilancio in quanto la norma, allora vigente, obbligava di raggiungere l’equilibrio entro il 2015 fatto impossibile per il nostro ente a causa degli ingenti debiti prodotti nel 2014 e 2015 dall’altro consentì al Comune di Barrafranca di sbloccare i trasferimenti dello Stato, quali il fondo di solidarietà, e dare, così, ristoro alle casse comunali. Da allora seguirono una fitta corrispondenza con la commissione stabilità del Ministero degli Interni e un paio di incontri del Sindaco Accardi con il dirigente generale della Commissione stabilità, il dott. Giancarlo Verde avvenuti a Roma che hanno segnato il percorso verso la definizione dell’attuale ipotesi di bilancio. Fondamentale, inoltre, è stato il lavoro svolto dal primo cittadino di Barrafranca assieme agli altri sindaci dei comuni in dissesto, all’ANCI e all’IFEL che hanno ottenuto un importante intervento normativo determinante per il Comune di Barrafranca, con il Decreto Legge n. 50 del 24.4.2017 convertito in legge il 21.06.2017 in particolare con l’art. 36 che consentiva ai Comuni con meno di 20.000 abitanti di equilibrare l’ipotesi di bilancio in 5 anni. Altro nodo cruciale nella definizione di questo importante provvedimento è stato quello dell’approvazione dell’innalzamento fin dal 2014 delle aliquote IMU e Tasi e l’istituzione dell’addizionale Irpef dal 2014 così come imposto dal Ministero degli Interni. Ricordiamo che questi provvedimenti hanno tenuto acceso il dibattito politico esasperando le posizioni con la conseguenza di una verifica ispettiva conclusasi con la nomina di un commissario ad acta che si è sostituito al Consiglio comunale inadempiente e che ha approvato le delibere oggetto del contendere.

Ma la bufera politica non è ancora terminata infatti pendono sulla questione aliquote due ricorsi al TAR il primo promosso dal consigliere Tambè e il secondo dai consiglieri Batù, Cumia Kevin e Salvatore, Ferrigno Giuseppe e da due cittadini Ferrigno ed Aleo e si è in attesa di pronuncia per una eventuale sospensiva per il 16 gennaio 2019. È stato un lavoro complesso e difficile, afferma l’Assessore al bilancio dott. Giuseppe Barbagallo, ricostruire la contabilità di 5 anni, produrre i documenti di programmazione quali: bilanci di previsione e relative Relazione programmatiche 2014 e 2015 e poi i DUP 2016, 2017, 2018 infine le delicatissime questioni della convenzione Enel So.le e dell’equilibrio di bilancio. Infatti, continua Barbagallo, se per Enel So.le non abbiamo imputato somme in bilancio abbiamo, comunque, previsto un fondo rischi per un’eventuale soccombenza nel contenzioso aperto tra il Comune e la società Enel, mentre fondamentale è il gettito di 2 milioni di euro circa derivante da irpef e aliquote 2014 e 2015 per il raggiungimento dell’equilibrio di bilancio. C’è ancora tanto da fare, conclude l’Assessore al bilancio, l’approvazione dell’ipotesi di bilancio è solo il primo passo. La situazione del nostro Ente è critica bisogna attuare misure di risanamento, ridurre la spesa e combattere la forte evasione perché se è vero che abbiamo raggiunto contabilmente l’equilibrio di bilancio lo stesso non possiamo dire per la cassa e con la nuova contabilità armonizzata la spesa è possibile solo se la cassa comunale lo permette quindi se l’Ente non riscuote non potrà erogare servizi ed effettuare manutenzioni. L’approvazione in Giunta dell’ipotesi di bilancio è un atto dovuto, afferma il Sindaco Accardi, per il raggiungimento di questo importante traguardo è stata fondamentale la collaborazione di tutti, dei dipendenti, delle posizioni organizzative, in particolare dell’ufficio finanziario, e del Segretario generale ai quali voglio esprimere la personale gratitudine e quella dell’intera comunità. Sappiamo che non abbiamo messo fine alle questioni finanziarie del nostro Ente ma l’approvazione della proposta dell’ipotesi di bilancio in Giunta è un passo fondamentale verso la conclusione del dissesto finanziario che vede ancora un iter lungo, complesso ed impegnativo. Confido adesso, conclude Accardi, nel lavoro del Consiglio Comunale che saprà agire nell’interesse preminente dei cittadini e della comunità barrese. La questione a questo punto passa nelle mani del Consiglio Comunale. Infatti, dopo la relazione dei revisori dei conti il documento contabile approderà nelle commissioni consiliari ed infine al Consiglio comunale per la deliberazione finale prima della trasmissione dell’ipotesi alla commissione stabilità del Ministero dell’Interno per la relativa approvazione. Auspichiamo che tutto vada bene e si metta veramente fine ad una vicenda che ha tenuto e tiene in apprensione l’intera comunità barrese e che l’uscita dal dissesto finanziario possa ridare nuova vitalità alla città

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