PIETRAPERZIA. “Clero locale rottamato”.

PIETRAPERZIA. “Clero locale rottamato”.

- in Pietraperzia

PIETRAPERZIA. Lo scrive nel suo blog don Pino Carà. Don Giuseppe Carà, nel suo scritto, afferma che in questo periodo due preti locali sono impossibilitati a svolgere, per motivi di salute, il loro ministero sacerdotale. Si tratta di Don Giovanni Messina e dello stesso don Giuseppe Carà. Il primo, lo scorso 29 novembre, ha subito un incidente stradale e riportato lesioni al collo che lo hanno costretto a rimanere nella sua casa e a non esercitare.  “È stato toccato – scrive ancora padre Carà – anche don Pino Carà che, mentre preparava l’altare per la messa, si è fermato per un fortissimo dolore al petto ed è stato soccorso dai medici del reparto cardiologia dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta. Per parecchi mesi non potrà esercitare il ministero sacerdotale” ed è in una situazione di stasi. Sembra, tuttavia, che si stia riprendendo in maniera egregia. In questo periodo di stasi don Carà ha sospeso la celebrazione della messa perche “le energie non sono sufficienti”. Allo stato attuale “restano efficienti – scrive ancora don Giuseppe Carà nel suo blog – monsignor Giovanni Bongiovanni e don Osvaldo Brugnone, rispettivamente parroci di Santa Maria di Gesù e della Madrice di Pietraperzia”. “Un servizio parziale – scrive ancora padre Carà – viene svolto da don Giuseppe Rabita”, direttore della pastorale regionale CESI – Conferenza Episcopale Siciliana di Palermo.  “Di sei sacerdoti – scrive ancora Don Carà – il 50 per cento se ne esce rottamato”. Padre Carà, prima che gli capitasse il problema di salute, è stato per lunghi anni rettore della chiesa San Nicolò di Pietraperzia. Nello stesso blog don Carà fa notare come la messa non venga celebrata quotidianamente nei due istituti delle suore, le “Figlie di Maria Ausiliatrice” di viale Marconi e le “Ancelle Riparatrici” di via Principessa Deliella. “La situazione – scrive ancora padre Carà –  è allo studio del vescovo Monsignor Rosario Gisana e del vicario generale della diocesi armerina don Antonino Rivoli. Alcune messe domenicali sono state abolite”.  “Certamente – conclude padre Carà – per il servizio pastorale in paese ci vuole qualche altro sacerdote. Sono un pregevole aiuto i ministranti che, nei giorni festivi, portano la Comunione agli ammalati”. GAETANO MILINO

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