BARRAFRANCA. L’evento è stato celebrato con una mostra fotografica al chiostro del palazzo comunale di piazza Regina Margherita. Presenti numerose autorità tra cui il sindaco Fabio Accardi e gli assessori Giovanni Patti e Giuseppe Barbagallo. Erano presenti pure il presidente della Pro Loco di Barrafranca Gero Giunta e l’ex presidente Filippo Salvaggio oltre alla professoressa Gina Patti, presidente Uciim sezione di Barrafranca. Il nastro è stato tagliato dalla professoressa Eva Imprescia, vedova dell’insegnante Leopoldo Collotta Primo, fondatore e primo presidente della Pro Loco di Barrafranca. La mostra resterà aperta ogni giorno fino al 21 aprile dalle 19 alle 21. In esposizione oltre 450 fotografie anche molto antiche. Queste le sezioni in cui sono suddivise le foto: II Guerra Mondiale, la Settimana Santa e le Feste a Barrafranca, Omaggio a padre Bonfirraro, Presepi internazionali, Rassegna dei 34 anni di storia, cultura e tradizioni, Vita e Costumi del ‘900, Monumenti e chiese di Barrafranca, Case e masserie dell’entroterra della Sicilia. La Pro Loco di Barrafranca era stata fondata nel maggio 1985.
Tra le foto in esposizione, anche quella “In Ricordo del Professore Leopoldo Collotta, fondatore e primo presidente della “Associazione Turistica Pro Loco di Barrafranca”. Questa la scritta riportata nel quadro: “Nessuno muore nella Terra finché vive nei cuori di chi resta. I soci e la comunità barrese”. Tale ricordo redatto su input del dottore Giovanni Paternò. Ad apertura, il presidente Gero Giunta ha detto: “In questa mostra non si parla solo della Pro Loco ma di tutta la storia che Barrafranca ha vissuto in questi ultimi trent’anni e oltre tra cultura, tradizioni, iniziative, fatte non solo dalla Pro Loco ma anche insieme ad altri”. “Noi diciamo – ha continuato Giunta – qui, tra i presenti, c’è chi ha fatto la storia e ci siamo anche noi. Speriamo di fare un buon futuro e ci auguriamo che la Pro Loco possa mantenere sempre il ruolo che, in questi ultimi trent’anni e oltre, ha fatto nel sostenere le tradizioni e la cultura del territorio. Ringrazio chi c’è stato prima e chi c’è adesso e ci mettiamo subito al lavoro per continuare a portare avanti queste tradizioni di Barrafranca”. Il sindaco Fabio Accardi: “Desidero ringraziare la Pro Loco, il presidente, per avere organizzato questa mostra fotografica di più di 30 anni attività della Pro Loco. Attraverso questa mostra – ha continuato il sindaco di Barrafranca – non c’è solo la storia della Pro Loco, ma la storia della nostra comunità, delle nostre tradizioni, delle nostre manifestazioni che spesso sono nate assieme ad altre organizzazioni. Le associazioni di Barrafranca hanno fatto riferimento alla Pro Loco che è presente in tutti i Comuni e, prima delle associazioni, rappresentano il riferimento essenziale nei vari tipi di manifestazioni”. “Questo ruolo cardine della Pro Loco – ha detto ancora il sindaco Fabio Accardi – all’interno di tutti i Comuni ed anche di quello di Barrafranca, di raccogliere, come ha fatto negli anni, tutte le tradizioni, le manifestazioni. La Pro Loco ha fatto un po’ da regia nel percorso storico e culturale del nostro territorio e della nostra comunità”.
E ha continuato: “Mi auguro che questo sia il presente ma anche il futuro non solo della Pro Loco ma anche della nostra comunità. C’è bisogno sempre più di fare rete nella città e nella cultura perché ci sono tante associazioni che si muovono nel territorio per cercare di innalzare i livelli culturali della nostra comunità attraverso svariate manifestazioni. Il ruolo della Pro Loco deve essere quello di potere rappresentare un punto di riferimento per tutte le associazioni che si muovono nello spazio nell’ambito della cultura e della tradizione in modo tale da potere avere un percorso unitario”. Il sindaco Fabio Accardi ha concluso: “In questa occasione ricordiamo pure la figura del maestro Leopoldo Primo Collotta che è stato il primo presidente della Pro Loco. È stato colui che ha pensato a istituire la Pro Loco nel Comune di Barrafranca. Attraverso quei momenti, sono nate tante manifestazioni tra cui il carnevale e, attraverso l’associazione ‘Arcobaleno’, ‘la Va Sacra’ e tutte quelle manifestazioni che oggi rappresentano la nostra storia. Tutto questo viene fuori dall’idea che si ebbe allora di istituire la Pro Loco. Oggi diamo omaggio e testimonianza attraverso questa bellissima mostra fotografica che ci farà ricordare più di 30 anni di storia. Io mio auguro che, attraverso il percorso che faremo in questo chiostro comunale, che è anche bellissimo e suggestivo, possiamo raccogliere l’ispirazione per costruire il nostro presente ma anche il futuro”.
La professoressa Eva Imprescia, con una punta di emozione, ha detto: “Prima di tutto voglio ringraziare il dottore Gero Giunta – presidente della Pro Loco di Barrafranca – i dottori Iano Malfitano e Giovanni Paternò e tutti gli organizzatori che hanno reso possibile l’allestimento della mostra che inauguriamo questa sera. E voglio ringraziare tutti per avermi invitata questa sera e sono contenta di avere accettato l’invito, anche se devo dire che, all’inizio, ho avuto qualche titubanza perché temevo che l’onda dei ricordi potesse travolgermi dando spazio ad uno sfogo emotivo poco consono all’atmosfera di questo evento. Alla fine, ho superato le titubanze iniziali nella convinzione che mio marito avrebbe voluto che io fossi qui stasera con voi e sono certa che egli dal cielo ci guarda compiaciuto ed ammirato”. “Compiaciuto – continua Eva Imprescia – perché vede che la “sua” Pro Loco procede a gonfie vele sulla scia del cammino da lui iniziato. Voi, infatti, continuate a promuovere manifestazioni, eventi, iniziative culturali in perfetta sintonia con quello che era il suo pensiero e, del resto, con quello che è lo scopo principale della Pro Loco: promuovere e diffondere cultura. E voi promuovete e diffondete cultura; questo vi fa onore, vi nobilita e onora tutta la cittadinanza barrese”. “È bello constatare – ha continuato Eva Imprescia – che portare avanti ogni iniziativa con lo stesso impegno, con lo stesso entusiasmo, con la stessa determinazione che caratterizzava Leopoldo”. “Sembra quasi che ve li abbia lasciati in eredità. E mi piace concludere ricordando un’iniziativa molto bella realizzata dalla Pro Loco nel settembre 2013 quando è stata conferita la qualifica di presidente onorario della Pro Loco barrese a mio marito Leopoldo Primo Collotta. Ne è stato felice e, nonostante la gravità della sua malattia, è voluto venire personalmente a ritirare la targa onoraria”. “Grazie per l’amore e la gioia che gli avete dato, grazie per l’amore che gli date anche questa sera. Avendo invitato me, onorate lui”. E conclude: “Grazie per come portate avanti la Pro Loco, grazie per tutto quello che avete fatto, che fate e che farete nel prosieguo del tempo. Che dire se non: continuate così, complimenti ed auguri e, come dicevano gli antichi latini, “ad maiora”. All’ingresso le autorità e i numerosi cittadini hanno apposto la firma nel registro di onore delle presenze. GAETANO MILINO