PIETRAPERZIA. L’incontro nella sala conferenze Rsa di via Sant’Orsola. Scopo della riunione venire a capo del problema Rsa. La deputata regionale e il sindacalista sono arrivati a Pietraperzia alle 10,58, con due minuti di anticipo rispetto all’orario programmato. Tra i presenti anche Giuseppe La Marca, segretario provinciale Sapmi Confsal. Luisa Lantieri ha proposto di portare alla Rsa un tecnico dell’Asp ed altri tecnici per valutare l’eventuale fattibilità dei lavori da svolgere “a settori”. “Per svolgere i lavori – ha detto Luisa Lantieri – non è necessario chiudere la struttura. La mia paura – ha continuano Lantieri – è che si perda molto tempo qualora venga chiusa la struttura. Io – ha continuato Luisa Lantieri – propongo di portare il tecnico qui e vedere se la ristrutturazione si può fare a zone visto che ci sono secondo e terzo piano”. “La ristrutturazione a piani – ha detto ancora Luisa Lantieri – si può fare perché, come diceva il dottore Iudica, c’è già il finanziamento e dobbiamo partire e non lasciare tutto come è oggi. Siamo tutti d’accordo che la struttura non venga chiusa ma sia messa in sicurezza”. “Con l’assessore alla Salute Ruggero Razza – ha continuato l’onorevole piazzese – si è convenuto di trovare la soluzione migliore. Ora dobbiamo arrivare qui alla Rsa con un tecnico dell’Asp e un tecnico mio personale per trovare la soluzione migliore, con il fare lavori all’interno della struttura”. “Dobbiamo – ha continuato Luisa Lantieri – garantire, in primis, gli ammalati e il personale e renderci conto del fatto che, all’interno della cooperativa che gestisce la struttura ed assicura il servizio, magari hanno le loro difficoltà. Noi non dobbiamo andare contro nessuno ma trovare la soluzione migliore per tutti: per i pazienti, per i lavoratori e per l’Asp”. “Io chiamerò i dottori Emanuele Cassarà e Francesco Iudica e farò questa proposta ”, ha concluso Luisa Lantieri. Giovanni La Valle ha detto che “la cooperativa ha ricevuto, da parte dell’Asp, una lettera ufficiale con la quale si dice che il 31 agosto si dismette. Dall’Asp sono intenzionati a mantenere i posti e stanno preparando il bando. Lo fanno in concessione e si chiude con il pregresso. Noi dobbiamo capire, innanzitutto, se vanno avanti sulla concessione. La seconda cosa, o facciamo una forzatura con scioperi e quant’altro, o troviamo la via mediana. Se i tecnici dicono che bisogna fare la messa in sicurezza. la prima cosa a cui dobbiamo mirare è non fare chiudere la struttura. I quaranta posti li danno in concessione e i venti posti li vogliono mantenere”, ha concluso Giovanni La Valle. Intanto continua lo stato di agitazione del lavoratori Rsa con tre sindacati che danno loro man forte: Sapmi Confsal, Cisl Fisascat e Cgil Funzione pubblica. I segretari provinciali sono rispettivamente Giuseppe La Marca, Marco Ferro e Giovanni La Valle. GAETANO MILINO
ENNA. GIOVEDÌ 28 NOVEMBRE IL CONVEGNO “LA MENTE TRA LE NUVOLE”,
Organizzazione a cura dell’istituto Superiore per le Scienza