ENNA. Depositato il marchio SWB. Monta sempre più interesse intorno alla notizia della nascita della SWB Sicilian Wheat Bank la banca del grano italiano.

ENNA. Depositato il marchio SWB. Monta sempre più interesse intorno alla notizia della nascita della SWB Sicilian Wheat Bank la banca del grano italiano.

- in Enna

ENNA. Una notizia di carattere storico, economico, culturale e sociale che sta provocando un vero e proprio “scossone” in tutto il comparto e non solo. E’ quella annunciata nei giorni scorsi dall’imprenditore Sandro Puglisi sulla nascita della SicilianWheat Bank Spa, una vera “Banca del Grano” dove piccoli e medi risparmiatori potranno investire i loro capitali nell’acquisto di appositi lotti di grano debitamente analizzati, certificati e tracciati, dal campo alla destinazione finale, con la certezza di un ritorno economico garantito del 5% annuo sull’investimento iniziale. Per dirla con un eufemismo, il “Capitalismo” vestirà i panni dei produttori agricoli primari affiancandoli nella conservazione del grano con la liquidità necessaria e ciò, al fine di generare, insieme e per entrambi, un maggior valore su questo prezioso quanto mai importante cereale. Un’idea progettuale così innovativa, non poteva non nascere ad Enna, “UmbelicusSiciliae”, un territorio considerato già dai Romani “Il forziere del grano” imperiale. Il primo appuntamento con questo percorso che porterà all’avvio dell’attività entro il giugno del 2020 con l’apertura del primo “sportello”, sarà il prossimo 5 settembre con la ufficializzazione del Comitato Promotore “Per la Costituzione della Società per azioni SicilianWheat Bank – SWB”. Intanto, la curiosità e l’interesse su questa idea progettuale non solo di carattere commerciale e finanziario, va diventando sempre più virale come conferma lo stesso Puglisi. “Proprio così – commenta – dal medesimo giorno in cui è stata ufficializzata a mezzo media la notizia, ho ricevuto tantissime telefonate e messaggi sia da produttori agricoli che da semplici addetti ai lavori di tutta la filiera cerealicola ma, la cosa che più mi ha colpito è stato il manifesto interesse da parte di tantissima gente comune desiderosa di investire i propri risparmi in questa impresa da tutti definita innovativa. Ricominciamo dalla “terra” quindi, con l’intento di coordinare armonicamente l’incontro tra domanda ed offerta, a beneficio di produttori, trasformatori, consumatori e “Risparmiatori”.Per il momento, non posso anticipare altri dettagli, posso solamente dirvi che, nelle prossime settimane renderemo nota la location presso cui avverrà l’ufficializzazione della Costituzione del Comitato promotore “Per la Costituzione della Società per azioni SicilianWheat Bank – SWB”. Ovviamente si tratterà di un incontro di natura meramente privata, riservato unicamente ai diretti interessati ed a cui si potrà partecipare esclusivamente previo invito personale da parte dello stesso Comitato promotore. Del Comitato promotore, per una scelta concordata tra tutti i cointeressati e che vuol rompere con logiche legate al passato, vi faranno parte semplicemente imprenditori, produttori agricoli e risparmiatori anche se tra questi emergono figure altamente qualificate. Ciò, a riprova del fatto che quest’iniziativa nasce per volontà del “Popolo” e nell’interesse del “Popolo”. Nel contempo, rendo noto che per il tramite delle Camere di Commercio riunite di Enna e Palermo, abbiamo depositato presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi istituito in seno al Ministero dello Sviluppo Economico, il Marchio SWB. Quindi, con estrema umiltà, forti della fiducia riconosciutaci negli anni da centinaia e centinaia di aziende agricole, andiamo avanti coscienti e consapevoli dell’onere che comporta aver deciso di attivare una simile iniziativa”. È chiaro, che chi avesse intenzione di partecipare a questo progetto dorrà vederci molto chiaro visto che dovrebbe optare tra un investimento di tipo tradizionale considerato “sicuro”, come quello del deposito bancario, ad uno del tutto innovativo quale quello di un deposito “reale” di un determinato lotto di prodotto presso la “Banca del Grano”. Agli interessati, ovviamente, saranno fornite tutte le informazioni utili a fugare ogni ragionevole dubbio – continua Puglisi – ; posso affermare che, investire in quest’idea vuol dire certamente, essere garantiti da depositi reali di merce presso P.L.INT. (la Piattaforma Logistica Inermodale creata dal Network SWB), ed in misura più remunerativa di qualsivoglia altra forma di investimento non classificabile come rischioso. Ma non voglio ripetermi. Oggi parlare di aspetti prettamente di natura tecnica è prematuro. Il progetto prevede una serie di Steps che porteranno all’avvio dell’attività entro giugno del 2020. Quindi nei vari passaggi previsti saranno rese note tutte le notizie e le informazioni necessarie”. Si parla di un potenziale numero di 3 mila aderenti con circa 3 milioni di quintali di Grano duro da poter contrattare. Ci conferma questo numero? “Questi, sono i numeri che SWB Spa intende raggiungere nel medio termine – conclude Puglisi – in tal senso, però, preferisco non fare previsioni; ma, come mi ha insegnato già tanto tempo fa il mio “Padre Spirituale”, “mai mettere limiti alla Provvidenza”. Siamo convinti e crediamo fermamente, a prescindere dal numero di aziende che inizialmente verranno coinvolte, che questo nuovo modello di business possa di fatto essere un valido strumento utile ad attivare quel tanto auspicato percorso virtuoso che mira a ridare dignità ai sacrifici di tanta gente siano essi produttori agricoli che risparmiatori: che possa “trasformarsi” quindi, il Grano duro di Sicilia da prodotto tanto bistrattato a leva per l’intera economia nazionale”. GAETANO MILINO

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