Siciliani e Sicilianità- “Austu e riustu è capu di ‘mmernu”, sentenziava un antico detto siciliano!

Siciliani e Sicilianità- “Austu e riustu è capu di ‘mmernu”, sentenziava un antico detto siciliano!

Molti sono i proverbi e detti  siciliani riguardanti il tempo e le stagioni. Chi non ricorda l’antico proverbio che sentenziava: “Austu e riustu è capu di ‘mmernu”, ossia Agosto e Settembre sono inizio dell’inverno. Strano vero!

Ad agosto fa caldo, lungi quindi da considerarlo come inizio dell’inverno, anche se è pur vero che ad agosto le giornate incominciano ad accorciare e iniziano i primi acquazzoni. Iniziano in realtà le prime avvisaglie dell’autunno e non dell’inverno. L’origine del detto va ricercata nella parlata popolare siciliana che, a livello meteorologico, suddivide il tempo in due parti:  lu mmernu o mmirnata e l’astati o stasciuni.  Quando si voleva indicare l’autunno, si diceva: “quannu arrifrisca lu tempu” oppure “a la rifriscata di lu tempu”; mentre, volendo riferirsi alla primavera, si diceva “quannu agghiorna lu tempu” oppure “a lu tempu di li mali vistuti” cioè quando a causa del tempo sempre incerto, non si sa mai come vestirsi.

Anticamente in Sicilia con l’ultimo di agosto finiva anche l’anno commerciale: scadevano gli affitti delle case e tutti i contratti agrari. Inoltre sempre in Sicilia fino al 1622, l’inizio dell’anno non era uguale per tutti. In tale data i capitoli del Conte di Castro stabilivano che l’anno indizionale (indizione: periodo cronologico di 15 anni) iniziava il 1° settembre e finiva il 31 di agosto.

Rita Bevilacqua

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