PIETRAPERZIA. La sede è in viale Marconi, 85 B, di fronte alla villa comunale “Parco della Rimembranza”. La benedizione è stata impartita dal parroco della matrice don Osvaldo Brugnone. Il nastro tagliato dai maestri di ballo Debora Macaluso e Davide Famagalli. La scuola di Giada “GS Dance” è stata aperta con la collaborazione di Debora Macaluso della scuola di ballo di Caltanissetta “D&D”. Dopo la benedizione e il taglio de nastro, Giada, 20 anni, si è esibita nel ballo “Maternity” dedicato alle donne in gravidanza e in altri saggi di ballo con notevole maestria. Subito dopo si sono esibiti i ballerini Serena Salvato di Sciacca e Stefano Coniglio di Enna , Alessia Frangiamone e Salvatore Lauricella di Canicatti. All’ingresso dei locali fa bella mostra di sé un grande orologio da parete quasi a scandire il tempo. Tra i numerosi presenti i suoi genitori, Maria Grazia Bonelli e Luigi Spagnuolo, suo fratello maggiore Vincenzo e il ragazzo di Giada, Rosario Similia. Giada, visibilmente emozionata, ci spiega numerosi aspetti della nuova scuola di danza e ci parla dei suoi programmi. Cosa ti ha spinto ad aprire questa scuola di ballo? “La mia passione per la danza fin da quando ero piccola”. Ci parli un poco di te? “Fin dalla più tenera età ho cominciato a frequentare una scuola di ballo qui a Pietraperzia. Successivamente ho cominciato a prendere lezioni di ballo nella scuola di danza “D&D” di Caltanissetta in danze contemporanee. Ho partecipato a molte gare e a diversi concorsi e frequentato degli stages ed ho vinto anche una borsa di studio. In autunno partirò per andare a Bruxelles all’Accademia più importante d’Europa”. Quali sono le prospettive di questa scuola e quali danze “tratterete”? “Ci saranno danza contemporanea, la danza moderna, quella di gruppo, zumba, caraibica, latino americane, e danza classica, un po’ di tutto”. Visto che ci sono diverse scuole di ballo, non ti spaventa l’idea di cimentarti in questa nuova avventura? “Sicuramente no. Io faccio il mio lavoro con notevole passione e non mi metto in competizione con nessuno”. Cosa ti senti di dire a chi volesse intraprendere questo nuovo cammino? “Io li aspetto con tutto il cuore ed auguro che si possano permettere quello che i miei insegnanti hanno permesso a me”. GAETANO MILINO
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