Pubblichiamo volentieri l’accorato appello degli “Aspiranti Allievi Agenti della Polizia di Stato” che non sono altro che dei giovani che saranno i nostri futuri tutori dell’ordine pubblico e che intendono con ogni mezzo raggiungere questo obiettivo, è anche l’obiettivo di un posto di lavoro tanto desiderato che mette in gioco il loro futuro e che per una scelta evidentemente sbagliata del governo giallo-verde li vede tagliati fuori. La redazione di Rradio Luce esprime la propria solidarietà e la massima collaborazione affinchè questa situazione si risolva nel più breve tempo possibile
Il comunicato
Gentilissima Redazione, come fatto nei mesi scorsi ci rivolgiamo a voi relativamente alla nostra questione. In breve, siamo aspiranti allievi agenti della Polizia di Stato che nel 2017 abbiamo partecipato al concorso per agenti di Polizia ma che purtroppo ci siamo visti esclusi dallo scorrimento della graduatoria per via una legge approvata dal precedente governo, fortemente voluta dalla Lega, che ha visto cambiati i requisiti a posteriori. Nello specifico il bando prevedeva come requisiti di partecipazione limite di età 30 anni non compiuti e titolo di studio richiesto diploma di scuola secondaria di primo grado. La legge ha previsto l’applicazione allo scorrimento della graduatoria del concorso al quale avevamo partecipato nel 2017, dei nuovi requisiti che escludessero quanti alla data del 1 gennaio del 2019 avessero compiuto il ventiseiesimo anno di età e quanti non avessero conseguito il diploma di scuola secondaria di secondo grado.
Ad oggi, dopo aver presentato ricorso presso il Tar del Lazio, siamo stati ammessi in via cautelare a sostenere le prove per la verifica del possesso dei requisiti fisici, psichici e attitudinali, tenutesi nei mesi da maggio ad agosto 2019, e abbiamo conseguito l’idoneità mediante la quale verosimilmente saremmo dovuti essere stati avviati alla frequentazione del corso di formazione per allievi agenti iniziato il 29 agosto. Così non è stato purtroppo, e siamo quindi stati “scavalcati” letteralmente da candidati con voti conseguiti nella prova scritta del concorso di gran lunga inferiori rispetto ai nostri che, essendo in possesso dei nuovi requisiti introdotti, sono stati ammessi al corso di formazione.
Al fronte di questa grave ingiustizia e discriminazione che abbiamo subito, ad oggi chiediamo il vostro appoggio a condividere la nostra battaglia. Dato l’avvicendamento della nuova compagine di governo è nostra intenzione far arrivare il nostro messaggio al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte che vi inviamo e chiediamo gentilmente di condividere. In anticipo, ci teniamo a ringraziarvi per la solidarietà e per la disponibilità. Restando a disposizione per ogni eventuale chiarimento in merito, porgiamo i nostri più cordiali saluti.
Si Allega:
– Lettera al Presidente Conte(1)
– CRONISTORIA CONCORSO 18 settembre(1)
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Aspiranti Allievi Agenti della Polizia di Stato