LIBRI. A Grammichele si presenta Carlo Maria Carafa, Ambasciatore e Legislatore il nuovo saggio di Salvatore Gandolfo

LIBRI. A Grammichele si presenta Carlo Maria Carafa, Ambasciatore e Legislatore il nuovo saggio di Salvatore Gandolfo

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Catania. La Sicilia è terra ricca di storia e tradizioni. Diversi personaggi, che nel tempo sono diventati gli “illustri”, hanno dato vita sull’isola a una vera e propria fioritura, dalla cultura, alla politica, alla vita sociale e urbanistica in generale.

Tra questi un uomo e personaggio di grande spessore fu Carlo Maria Carafa, governatore della Sicilia. A lui si deve la ricostruzione di Occhiolà, distrutta dal terremoto del 1693, e la conseguente rifondazione della città nell’attuale Grammichele, primo centro urbanistico a pianta esagonale.

Di questo illustre personaggio ne parla Salvatore Gandolfo nel suo nuovo saggio Carlo Maria Carafa – Ambasciatore e Legislatore, edito da Bonfirraro. Gandolfo, con dovizia di particolari e attendibilità di fonti, ha ripercorso la storia di Carafa descrivendone la sua partecipazione alla vita sociale, culturale e politica negli Stati da lui governati (tra questi Butera, Mazzarino, Militello, Grammichele, Barrafranca, ecc…).

Carlo Maria Carafa, attento agli sviluppi sociali e culturali del suo tempo, antimachiavellista e controriformista, è stato per la Sicilia un personaggio degno di essere ricordato. L’autore nella sua ricerca ricorda, inoltre, che Carafa istituì nel suo palazzo di Mazzarino la prima tipografia e fu molto attivo negli Stati da lui governati tanto da abbellirne piazze, chiese e palazzi.

Gandolfo, nel suo lavoro, sottolinea però aspetti che difficilmente sono noti ai più che conoscono Carafa. Infatti, il governatore di Sicilia fu anche un grande ambasciatore e legislatore. Dalle ricerche emergono testi scritti direttamente da Carlo Maria Carafa nei quali si evince l’intenzione del governatore di organizzare e gestire l’amministrazione e la giurisdizione delle terre da lui governate. Ma non solo, veniva data grande priorità e prestigio alla nobiltà, che dalle misure giuridiche del governatore poterono affermare e incrementare le loro ricchezze.

Il 5 ottobre alle ore 17.30 Salvatore Gandolfo presenterà questo suo nuovo lavoro a Grammichele presso la Sala Consiliare in Piazza Carlo Maria Carafa. Interverranno il sindaco di Grammichele Giuseppe Purpora, l’assessore alla cultura di Grammichele Giuseppe Branciforte, il prof. Giovanni Iudica dell’Università Bocconi di Milano, il prof. Raffaele Manduca dell’Università di Messina, il prof. Italo Digeronimo dell’Università di Catania e l’editore Salvo Bonfirraro.

AUTORE – SALVATORE GANDOLFO

Nato a Catania nel 1934, vive da sempre a Grammichele. La sua vita è contrassegnata da una lunga carriera amministrativa al servizio di amministrazioni pubbliche e della comunità. Dal 1961 al 1983 è stato Direttore Amministrativo dell’Ospedale Barbuzza di Grammichele e, dopo sino al 1994 dell’USL n.29 di Caltagirone. Ha ricoperto l’incarico di consigliere nazionale del Sindacato Dirigenti Servizi Sanitari dal 1978 al 1988. Nominato revisore ufficiale dei Conti nel 1983, ha svolto questa funzione nella CIDA (Confederazione Italiana Dirigenti di Azienda) Unione Regionale della Sicilia dal 1988 al 1991, come presidente dei revisori dei Conti del Comune di Militello in Val di Catania dal 1992 al 1998, e revisore presso l’Ente Teatro Massimo Bellini di Catania nel 1993-94. Da Occhiolà a Grammichele, fatti e misfatti, è la sua opera prima. Carla Maria Carafa, Ambasciatore e Legislatore è la sua opera seconda.

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