Il Salotto artistico-letterario “Civico 49” presenta il romanzo “Fuoco Siciliano” del socio Salvatore Bontempo

Il Salotto artistico-letterario “Civico 49” presenta il romanzo “Fuoco Siciliano” del socio Salvatore Bontempo

- in Barrafranca, Civico 49
Il Salotto artistico letterario "Civico 49"
Salvatore Bontempo presenta il suo romanzo

Nella riunione di giovedì 24 ottobre 2019 il Salotto artistico-letterario “Civico 49” di Barrafranca (EN) ha avuto l’onore di presentare l’ultima fatica letteraria del socio Salvatore Bontempo dal titolo “Fuoco Siciliano”, pubblicato nel giugno di quest’anno. La copertina del romanzo ritrae un dipinto, olio su tela, del pittore e socio del Salotto Roberto Caputo. Presente alla riunione anche la famiglia del Bontempo.

Da sempre avvezzo alla stesura di romanzi cavallereschi improntati nell’epoca settecentesca, di poesie e argomentazioni filosofiche questa volta l’autore si accinge a pubblicare il suo primo romanzo che, come lo stesso autore ama definire, “contemporaneo”, ambientato in Sicilia, precisamente a Palermo, in un periodo che va dagli Anni ‘50 agli Anni ‘70. Il romanzo è frutto di una sfida che il Bontempo intraprende, prima di tutto con se stesso e poi anche con gli altri, di superare i classici racconti di “cappa e spada”, dal linguaggio aulico e raffinato, dei romanzi cavallereschi che egli ha scritto anni fa, cimentandosi nella stesura di un romanzo contemporaneo, ambientato a Palermo. «Per far ciò- spiega il Bontempo- ho dovuto abbandonar, seppur a malincuore, i miei tradizionali cliché narrativi ormai consolidati nel tempo: le vezzose donzelle, gli impavidi cavalieri e i raffinati gentiluomini, dall’eloquio aulico e forbito, hanno ceduto il posto a comuni quanto rozzi personaggi di strada, dal linguaggio scurrile e boccaccesco (in netta antitesi con la mia indole), nei cui dialoghi si avverte, sin dall’inizio, la tipica cadenza siciliana, cosa che ha implicato un vero e proprio stravolgimento delle regole sintattiche, ortografiche e grammaticali cui sono sempre stato ligio!»
Protagonista della storia è Vito Scarisi, un giovane reduce da un burrascoso, triste passato, vittima di abbandoni, solitudine, ingiustizie e prevaricazioni, che ne hanno forgiato inevitabilmente la personalità, facendo di lui un uomo ambizioso, privo di scrupoli e incline alla violenza, ma anche disposto a proteggere i più deboli e i meno fortunati, pur di riscattare tutto ciò che il bieco destino gli ha inflitto. Egli cercherà in tutti i modi di ribellarsi all’atroce destino che gli è stato ingiustamente riservato, di sfidare la sorte avversa che l’ha sempre perseguitato, fatta di miseria, privazioni e povertà. Sino a quando, ormai a capo di una potente organizzazione criminale, si troverà improvvisamente dinanzi a un bivio che lo costringerà a fare la scelta decisiva, a imboccar la strada da cui dipenderà la sua vita futura. Un romanzo in cui scene di violenza si alternano a quelle di sfrenata passione per le donne, di cui si ritroverà circondato, che gli faranno vivere istanti di sublime piacere carnale «È doveroso ribadire- precisa l’autore del romanzo- che, a causa della particolare scabrosità di tale romanzo, in cui sono descritti episodi cruenti ed esplicite scene di sesso, narrate con dovizia di particolari, se ne sconsiglia rigorosamente la lettura a un pubblico minorenne e a quanti ritengono che il suo contenuto possa turbare la propria emotività o il senso del pudore». Trattandosi di un’opera letteraria meramente ispirata dalla fantasia, fatti e nomi menzionati sono puramente casuali.

Salvatore Bontempo e Roberto Caputo

Come detto sopra, la copertina del romanzo ritrae un’opera di Roberto Caputo. «Nella copertina – spiega il Bontempo ai presenti- vede il protagonista del romanzo, Vito Scarisi, attorniato da alcune delle sue avvenenti donne con cui intrattiene le sue tresche amorose. Sullo sfondo si possono chiaramente vedere delle fiamme che richiamano il titolo del romanzo, “Fuoco siciliano”. La scelta del titolo, molto ponderata, non è dunque casuale: il fuoco è l’emblema della rabbia, del rancore dell’odio, della vendetta, ma è anche il simbolo della bruciante passione, degli ardenti desideri e della smania di potere, tutti elementi che si amalgamano tra essi nel corso della narrazione, formando un armonioso impianto corale, in modo da rendere la lettura fluida, scorrevole e intrigante!»

Il libro si può acquistare su Amazon o in tutte le cartolibrerie di Barrafranca.

Rita Bevilacqua

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