BARRAFRANCA. Lo comunica il sindaco Fabio Accardi. Il primo abbonamento, per l’anno scolastico 2019.2020, è stato consegnato alla signora Delizia Costa, mamma dello studente Cannarozzo. Il servizio era stato sospeso nel 2014. Per quest’anno, saranno consegnati agli alunni del biennio. Il sindaco Fabio Accardi ci spiega i termini e le caratteristiche di tale “novità”. “Siamo soddisfatti perché, dopo parecchi anni (l’ultimo anno in cui furono distribuiti gli abbonamenti fu il 2014) – continua il sindaco Accardi – con il 2019 riprendiamo a consegnare gli abbonamenti per le tratte Piazza Armerina, Enna e Caltanissetta”. “Questo era un obiettivo che ci eravamo posti fin dall’inizio della nostra amministrazione proprio perché crediamo fortemente nel diritto allo studio”. “Sono passati cinque anni – aggiunge il sindaco Accardi – abbiamo approvato l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato. Siamo nel 2019 e stiamo cercando di riportare alla normalità il nostro Ente e iniziamo dal riconoscere il diritto allo studio che è uno dei diritti fondamentale della persona costituzionalmente riconosciuti. Oltre a questo stiamo lavorando anche alla mensa scolastica e, quindi, avviamo questo percorso nuovo per la nostra città e di dare il giusto valore alla scuola quale motore per le relazioni sociali dei nostri ragazzi”. Il sindaco Fabio Accardi continua: “Il primo abbonamento è stato consegnato alla mamma dell’alunno Cannarozzo che viaggia per Piazza Armerina. In questi giorni gli uffici del Terzo Settore sono impegnati a distribuire gli abbonamenti per Piazza Armerina ed Enna mentre per Caltanissetta abbiamo già contatti con la Sais Trasporti. Se non faremo in tempo a distribuire gli abbonamenti, i ragazzi potranno viaggiare lo stesso grazie ad un accordo che abbiamo stipulato con la società nelle more che arrivino gli abbonamenti”. Dal 2014 al 2019 hanno pagato le famiglie e come mai? “Nel 2016 noi abbiamo approvato un regolamento che riconosceva un contributo alla famiglie su base Isee e, fino al 2018, abbiamo utilizzato quel regolamento. Abbiamo rimborsato ai ragazzi in base all’Isee. Quello in corso, è il primo anno fuori dal dissesto e abbiamo pensato di riportare alla normalità questi servizi che sono diritti che i ragazzi hanno e riconosciamo l’abbonamento per intero per il biennio delle scuole superiori trattandosi di obbligo scolastico. Per il triennio, continueremo, almeno per quest’anno, con il contributo che i ragazzi potranno richiedere all’Ente Comunale su base Isee”. Il sindaco Accardi aggiunge: “L’obiettivo che ci poniamo è aumentare sempre di più i servizi all’istruzione perché riteniamo che nelle nostre comunità, prettamente agricole, l’istruzione sia fondamentale”. Come mai gli abbonamenti, negli altri Comuni, vengono dati a tutti e a Barrafranca no? “A Barrafranca, purtroppo, gli abbonamenti furono sospesi nel 2015 a causa della grave situazione finanziaria del nostro Ente. Nel 2016 il Comune fu dichiarato in dissesto finanziario. Noi abbiamo approvato l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato – più di un ciclo, dal 2014 al 2018. Siamo al 2019 e stiamo razionalizzando le spese e riportare alla normalità alcuni servizi che si erano persi tra cui gli abbonamenti per gli studenti pendolari ed il servizio mensa scolastica”. Dal prossimo anno 2020 pensate di ripristinare gli abbonamenti per tutti qualora l’ipotesi di bilancio venisse approvata dal Ministero? “Naturalmente ce lo poniamo come obiettivo sempre in funzione delle risorse finanziarie che ha l’Ente. Già stiamo prendendo contatto con altri Comuni che sono in dissesto finanziario perché la problematica degli abbonamenti riguarda un po’ tutti ed è molto importante perché incide sul bilancio comunale”. “Rispetto ad altri Comuni – continua il sindaco Fabio Accardi – a Barrafranca il problema è un po’ attutito perché nel nostro Comune ci sono scuole di istruzione superiore (Licei Scientifico, Classico, delle Scienze Umane e un Istituto Professionale Agrario). La quantità di ragazzi che viaggiano perché studiano fuori dal territorio comunale è quindi minore rispetto ad altri Comuni e questo incide meno, rispetto ad altri Comuni, nella spesa corrente del nostro Ente Comune. Tuttavia ci poniamo come obiettivo quello di riconoscere questo diritto a tutti”. Nell’ipotesi in cui dovessero persistere i problemi di ordine economico e finanziario al Comune di Barrafranca, si continuerà a dare gli abbonamenti sulla base della dichiarazione Isee? “Il regolamento è sempre valido ma noi ci auguriamo di potere riconoscere, la questione abbonamenti studenti pendolari, per intero. Nel frattempo ci stiamo muovendo con gli uffici regionali affinché la quota dei trasferimenti regionali riferiti agli abbonamenti per gli studenti pendolari vengano assegnati per via speciale con un capitolo dedicato anziché, come avvenuto negli ultimi anni, con i trasferimenti di spesa corrente e quindi possano trovare altra destinazione”. GAETANO MILINO
Enna. “Non smettere mai di donare sangue” è l’invito del Direttore Generale Mario Zappia
Il dott. Mario Zappia, direttore generale dell’Azienda Sanitaria