Il segretario generale Cisl Ag-Cl-En, Emanuele Gallo interviene sui dati di Italia Oggi relativi alla qualità della vita

Il segretario generale Cisl Ag-Cl-En, Emanuele Gallo interviene sui dati di Italia Oggi relativi alla qualità della vita

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“da tempo avanziamo proposte non limitandoci a lanciare allarmi”

La recente ricerca di Italia Oggi, sulla qualità della vità registrata nelle 107 province italiane, evidenzia lo stato di difficoltà del territorio di Agrigento, Caltanissetta, Enna – dice il segretario generale della Cisl Ag-Cl-En, Emanuale Gallo -. Da tempo denunciamo tale difficile situazione con studi ed interventi pubblici tendenti a stimolare un’azione più incisiva necessaria per sfruttare tutte le opportunità offerte da bandi nazionali e fondi comunitari. Due settimane fa, a Enna, abbiamo organizzato un’interessante tavola rotonda dal titolo”Aree interne: zavorre o risorse?”, iniziativa che seguiva il convegno di Agrigento, dello scorso Settembre, sul tema mobilità e infrastrutture nelle aree interne della Sicilia”.

La Cisl Agrigento Caltanissetta Enna, infatti, non si limita a denunciare in maniera asettica le difficoltà che vivono quotidianamente i nostri territori ma si pone come interlocutrice attenta e propositiva nella consapevolezza che bisogna muoversi con senso di responsabilità e partecipazione.

“I due appuntamenti, ai quali hanno partecipato titolati rappresentanti delle istituzioni locali e regionali, sono serviti da stimolo – prosegue Emanuele Gallo – rappresentando un importante momento di sintesi che ha ravvisato la necessità di fare sistema. Stando alle fredde cifre, nelle tre provincie di Agrigento, Caltanissetta, Enna le persone senza lavoro sono il 23,9% della popolazione attiva che equivale al doppio della media nazionale. Allarmante è il dato della soglia di povertà relativa che sfiora il 50%. Altro preoccupante elemento è la crescita demografica che cumulata all’emigrazione rischia di desertificare ampie fette di territorio”.

“La Cisl punta, invece, ad un riscatto economico e sociale di questi territori incentivandone la crescita attraverso la creazione di condizioni favorevoli e il rilancio di attività primarie quali l’agricoltura e il turismo che servano da attrazione per nuovi investimenti, così da poter eliminare i punti di debolezza. Accanto a ciò per contrastare questa incessante emorragia bisogna realizzare significativi interventi infrastrutturali sia pubblici che privati, favorendo lo sviluppo delle imprese,agevolando le start- up e stimolando le nascite”.

“Partendo da queste considerazioni come Cisl – aggiunge Gallo – continuiamo a dare il nostro contributo di idee. Per evitare marginalizzazione e spopolamento i comuni devono superare l’interesse locale che non è più giustificato e cooperare in progetti di sviluppo sovracomunale, attraverso la gestione associata di funzioni e servizi. Diventano strategici strumenti normativi e finanziari come “Agenda Urbana”, la progettualita della “Zes”, (zona economia speciale), i programmi contemplati dal processo SNAI (Strategia Nazionale per le aree interne) e i vari “Accordi di programma”. Come si vede – aggiunge il segretario della Cisl di Ag-Cl-En-, Emanuale Gallo – le occasioni sono tante ma è fondamentale che la burocrazia pubblica snellisca il suo apporto perchè, come venuto fuori anche nel corso dei nostri convegni e tavole rotonde, spesso è un freno dell’azione di governo e di indirizzo di sindaci e assessorati regionali”.

“Laddove gli strumenti finanziari ci sono – conclude Gallo – è necessario renderli subito operativi, soprattutto nelle aree interne che ogni giorno si spopolano un po’ di più e i giovani vanno via per cercare un’occupazione che dia loro dignità e sicurezza. Ma per fare ciò è necessario il coinvolgimento di tutti gli attori sociali presenti sui territori, nell’assoluta convinzione che solo se uniti si è in grado di andare verso la vera giustizia sociale e la crescita economica”.

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