PIETRAPERZIA. La presentazione nell’auditorium dell’Istituto Comprensivo “Vincenzo Guarnaccia”. La sala molto affollata. Tra il numeroso pubblico e in prima fila la professoressa Daniela Rizzotto, dirigente scolastica del comprensivo “Vincenzo Guarnaccia” di Pietraperzia. All’evento hanno partecipato personalità illustri come lo storico Salvatore La Monica, il geologo Salvatore Palascino, l’architetto Armando Laurella, il maestro Giovanni Culmone e lo stesso autore, professore Enrico Tummino che ha fatto da moderatore e conduttore coinvolgendo il pubblico con racconti, aneddoti e filmati di alto pregio. Ad aprire la manifestazione la Dirigente Scolastica Dottoressa Daniela Rizzotto che, dopo i saluti e i ringraziamenti agli intervenuti, si è soffermata sull’importanza dell’acqua come “bene comune ed universale. Il rapporto tra la scuola e l’autore rientra nell’ambito del progetto scolastico ambientale “Dall’Himera al Mediterraneo” percorso del fiume, un tempo navigabile, lungo il quale si affaccia il comune di Pietraperzia con le sue forti valenze storiche, artistiche e naturali. L’azione formativa della scuola vuole puntare sulla conoscenza del territorio, perché attraverso questa si esplichi l’azione della salvaguardia, della valorizzazione e del rilancio del nostro entroterra siciliano, non solo le aree archeologiche delle Rocche e Tornambè prima, del castello Barresio, delle testimonianze artistiche ed architettoniche del centro storico, ma adesso anche fontanili e abbeveratoi rientrano tra quelle conoscenze ed emergenze che i giovani devono riscoprire ed amare. “È qui che il progetto scolastico ha concluso la dirigente scolastica Daniela Rizzotto – e lo scrittore si incontrano”. L’acqua è la protagonista silente del testo scritto dal professore Tummino il quale racconta testimonianze e aneddoti legati ai fontanili ed agli abbeveratoi delle contrade pietrine e di cui lo stesso ha fatto un quasi censimento raccogliendo e documentando in “Jammu all’acqua” quelle più significative per la vita agro-pastorale di un tempo, come racconta il maestro Culmone,o di una certa rilevanza architettonica. Il libro è arricchito dalle immagini raffiguranti i quadri realizzati da pittori locali e da alcuni disegni realizzati dagli alunni dell’Istituto comprensivo Vincenzo Guarnaccia, guidati dalle insegnanti Caterina Corvo e Patrizia Randazzo per la scuola primaria e dalla professoressa Cinzia Caminiti per la scuola secondaria di primo grado, che in occasione della manifestazione ha anche curato l’allestimento della mostra delle opere pittoriche. Ad arricchire la presentazione, gli alunni della classe IIC della scuola secondaria di primo grado “Vincenzo Guarnaccia” che guidati dalla professoressa Paola Di Maggio, hanno lodevolmente interpretato poesie e racconti facenti parte del libro Jammu all’acqua. In particolare, gli alunni Giorgio Marotta e Domenico Rizzo hanno interpretato “Mattino”di Federico Garsia Lorca presentato da Klelia Turco; Carlo Pagliaro, Matteo Merlino e Martina Di Gloria hanno interpretato “Tornambè” di Rosa Corvo Emma presentato da Lorena Corvo. Gabriele Merlino ha interpretato il breve racconto “Lu lupu-cani” presentato dallo stesso autore. Gli alunni selezionati per l’apporto grafico sono stati: Giacomo Insalaco, Diego Di Perri, Samuele Giarrusso, Rosaria Mancuso e Giulia Toscano. Gli autori locali dei quadri realizzati con tecniche diverse sono stati: Armando Laurella, Matilde Puzzo, Mimmo Nocilla, Michele Nocilla. Enzo Spampinato, Giovanni Giarrizzo, Filippo Tummino, Giuseppe Raia, Salvatore Barino e Gabriele Pace. Tutta l’attività è stata trasmessa in diretta streaming e supportata per l’aspetto multimediale dal professore Giuseppe Loibiso. Nel corso della manifestazione il dottore Salvatore Palascino ha donato alla scuola, consegnandolo alla dirigente scolastica dottoressa Daniela Rizzotto, un elegante e pregevole calendario realizzato dalla Proloco di Pietraperzia raffigurante i dipinti dei fontanili ed abbeveratoi oggetto del testo”Jammu all’acqua” del professore Enrico Tummino. I disegni di fontanili ed abbeveratoi sono opera dell’architetto Armando Laurella. Il geologo Salvatore Palascino, durante il suo intervento, si è soffermato sull’importanza delle sorgenti naturali del territorio pietrino definendole “dei veri miracoli della Natura”. GAETANO MILINO
