Barrafranca. Era stato convocato un consiglio comunale con gli estremi di necessità ed urgenza per il 19 dicembre dal consigliere anziano Alessandro Tambè, in mancanza del presidente Giovanni Di Dio, convocazione avvenuta su richiesta del sindaco Accardi per la trattazione del punto più importante della seduta e cioè l’approvazione tariffe TARI Anno 2019; Come si ricorderà nella votazione del PEF ( piano economico finanziario) relativo ai costi di gestione della raccolta dei rifiuti per l’anno 2019, in quel consiglio comunale votò una maggioranza apparentemente compatta, le polemiche sorsero a causa della ormai tanto contestata richiesta di chiusura della discussione avvenuta da parte del consigliere Vetriolo che fu votata dalla stessa maggioranza che provocò la reazione molto forte e decisa da parte dei consiglieri di opposizione che, a loro dire, videro negate le loro prerogative. e quindi una grave mancanza di democrazia. Ebbene il consiglio del 19 dicembre non si è vista la maggioranza che aveva votato il PEF ma non si sono presentati tutti i consiglieri di opposizione che dimostrano compattezza di vedute dopo gli ultimi avvenimenti. Non è bastata la seconda convocazione e poi quella alle 24 ore per dare inizio ai lavori della seduta. E’ evidente che qualche incrinatura nell’ambito degli accordi di maggioranza sia avvenuta, non si spiega diversamente dopo le assenze, a parte quelle per giustificato motivo.
A questo punto, dimostrando ancora compattezza, i consiglieri ALESSANDRO TAMBE’, JASMINE BARRESI, KATIA BAGLIO, KEVIN CUMIA, SALVATORE CUMIA, CLORINDA PERRI, GIUSEPPE FERRIGNO hanno predisposto e diffuso un comunicato che apre con un invito esplicito ed energico alle dimissioni del sindaco Accardi.
Lo leggiamo insieme il comunicato.
Sindaco dimettiti!!!!
Un sindaco che non ha una maggioranza per votare dei provvedimenti importanti deve dimettersi!!!!
Dopo che nel Consiglio comunale del 18 Novembre 2019 la maggioranza ha umiliato l’opposizione, mortificato la democrazia e calpestato i cittadini, nel Consiglio comunale del 19 e 20 dicembre 2019 essa si è liquefatta!
Il sindaco lunedì 16 dicembre ha chiesto la convocazione di un Consiglio comunale straordinario e urgente per votare il Piano Tariffario 2019, ovvero per aumentare la tassa sui rifiuti.
Il sindaco ha avanzato la richiesta. Il presidente ha convocato la seduta ma la sua maggioranza non è riuscita a garantire l’approvazione di una delibera voluta dal sindaco e dai suoi assessori. Solo 4/5 consiglieri sono stati presenti. Quattro o cinque consiglieri su 16 sono una maggioranza?
L’opposizione volutamente si è assentata dal Consiglio comunale per tutelare la città e i cittadini barresi.
Quando siamo stati presenti ci hanno impedito “financo” di parlare e di presentare modifiche ai provvedimenti! Ora la nostra assenza ha tutelato i cittadini e nello stesso tempo ha fatto emergere le difficoltà della maggioranza…. maggioranza orfana anche di quei consiglieri che a novembre avevano permesso di approvare un Piano Economico Finanziario sui rifiuti per il 2019 di 1.969.007,52 euro.
L’opposizione fece di tutto per ridurre un Piano che prevedeva costi per servizi mai effettuati e spese per manodopera mai utilizzata dal nostro Comune.
Noi consiglieri di opposizione avevamo chiesto di tagliare proprio quei costi. Se la maggioranza ci avesse ascoltato, avrebbe evitato di infilarsi in questa situazione imbarazzante e di portare la città di fronte al suo totale fallimento!
E ora? Ora la maggioranza del sindaco Accardi è franata! Non c’è più!!! E’ franata proprio mentre doveva dare copertura finanziaria a quei costi assurdi ed esagerati che aveva testardamente voluto e non diminuito!
Per caso non ha avuto il coraggio di affrontare la città e di spiegare ai cittadini che stava aumentando di 500.000 euro la tassa sui rifiuti?
Sindaco e consiglieri di maggioranza
dimettetevi e smettete di devastare le tasche dei cittadini barresi!
I consiglieri di opposizione
ALESSANDRO TAMBE’, JASMINE BARRESI, KATIA BAGLIO, KEVIN CUMIA, SALVATORE CUMIA, CLORINDA PERRI, GIUSEPPE FERRIGNO