Enna e provincia, denunce e sequestri di droga tra Natale e Capodanno.

Enna e provincia, denunce e sequestri di droga tra Natale e Capodanno.

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È stata una settimana, quella appena trascorsa, all’insegna dei controlli e sequestri nel territorio della Compagnia Carabinieri di Enna. In poco più di sette giorni, infatti, nel corso di mirati servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale i carabinieri hanno sequestrato complessivamente circa 80 grammi di droga a più soggetti ritenuti responsabili del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e dell’illecito amministrativo dell’uso personale di droga. I sequestri hanno portato, oltre all’arresto di un quarantenne di Catenanuova e alla denuncia a piede libero di un ventiseienne originario di Gravina, di Catania, anche alla segnalazione di altri quattro presunti assuntori, tutti giovani studenti universitari, trovati in possesso di modiche quantità di marijuana nel corso di analoghi controlli finalizzati al contrasto dell’uso di sostanze stupefacenti. La droga è stata rinvenuta nel corso di posti di blocco svolti lungo le principali vie di comunicazione della zona bassa del capoluogo ennese e nei luoghi di maggior aggregazione.

Ai soggetti fermati è stato contestato l’illecito amministrativo dell’uso personale di sostanze stupefacenti, secondo quanto disposto dall’art. 75 del D.P.R. 309/90 (testo unico sugli stupefacenti) che prevede l’avvio di un procedimento amministrativo per il tramite della Prefettura dove l’assuntore viene convocato per effettuare un colloquio con un assistente sociale. La violazione dell’art.75 prevede l’applicazione di una sanzione amministrativa che non comporta multe, ma altri provvedimenti tra i quali la sospensione della patente, del passaporto e/o del porto d’armi per un periodo può andare da uno a tre mesi. In caso di prima segnalazione, il procedimento può concludersi, se nel corso del colloquio ne emergono i presupposti, senza sanzione, ma con un semplice invito a non fare più uso di sostanze stupefacenti. La droga sequestrata sarà inviata ai laboratori per le analisi delle sostanze stupefacenti per verificarne il contenuto di principio attivo (Tetraidrocannabinolo – THC) e, in seguito, distrutta.

A ciò si aggiunge, nello stesso periodo, anche una denuncia all’Autorità Giudiziaria di una diciannovenne ennese, quindi neopatentata, per i reati di guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e di alcol poiché, nel corso di un controllo con l’uso dell’etilometro, si è rifiutata di sottoporsi ai test per la verifica dell’alcolemia e dell’eventuale presenza di stupefacenti nel sangue. In questi casi, il rifiuto dell’alcol test, seppur possibile, può costare caro ed è equiparato alla guida in stato di ebbrezza. Pertanto, chi decide di non sottoporsi all’esame dell’etilometro così come ai test tossicologici, viene punito con la pena massima prevista dagli articoli 186 e 187 del Codice della Strada. GAETANO MILINO

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