Pubblichiamo di seguito due interrogazioni consiliari presentate dal capogruppo consiliare del PD Kevin Cumia (primo firmatario), dal capogruppo UDC Salvatore Cumia e dal consigliere comunale Giuseppe Ferrigno, aventi ad oggetto rispettivamente l’una “pulizia straordinaria delle vie cittadine urbane e periferiche” e l’altra “ in merito a quali azioni sta mettendo in atto l’amministrazione comunale per la cd. Fase 2 del periodo epidemiologico che sta attraversando il nostro paese”. Infine, rendono noto che come gruppi politici hanno protocollato due istanze di accesso agli atti amministrativi per visionare e comprendere i destinatari effettivi dei buoni spesa erogati dal Governo e dei buoni spesa donati dal gruppo Max Market S.R.L. “Il Centesimo” di Romano Umberto Calogero, tutt’oggi le richieste, a distanza di 10 giorni dalla prima istanza, rimaste inevase.
1) Primo comunicato Stampa:
“Al Sindaco del Comune di Barrafranca
PuProf. Fabio Ettore Arnaldo Accardi
comune.barrafranca@pec.aruba.it
All’Assessore competente
comune.barrafranca@pec.aruba.it
Al Presidente del Consiglio Comunale Di Barrafranca
Dr. Giovanni Di Dio
comune.barrafranca@pec.aruba.it
LORO SEDI
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA ED ORALE
I sottoscritti consiglieri comunali
Premesso che:
– nel 2014 era iniziato l’iter con la stesura del piano ARO e del relativo piano d’intervento e che nel 2016 si er trasmesso il tutto all’UREGA per l’avvio della procedura della gara d’appalto;
– il nuovo servizio partiva da un costo – così come riportato nel quadro economico del piano d’intervento – di 10 milioni circa per 7 anni e prevedeva un costo per i servizi base tra questi raccolta RSU, spazzamento, raccolta RAEE e RUP, pulizia area cimiteriale, diserbo, scerbamento ed alcuni servizi accessori ed opzionali quali: derattizzazione e disinfestazione nonché pulizia dopo eventi pubblici;
– nel ottobre del 2019 l’UREGA consegnò nelle mani del Sindaco e dei suoi funzionari la documentazione di gara e il nome dell’operatore economico che si era aggiudicato il servizio per 7 anni ovvero un R.T.I. (Raggruppamento Temporaneo di Imprese) costituita da ISEDA s.r.l., I.CO.S. s.r.l. e ECOIN s.r.l.;
– il RTI con la società ISEDA come capofila ha offerto un ribasso del 3.99% sull’importo a base d’asta con un conseguente importo a base d’asta di 9.700.000 euro circa escluso oneri di sicurezza, presentando un’offerta tecnica migliorativa che prevedeva i servizi accessori ed opzionali compresi nel costo dei servizi base.
– il calendario della raccolta RSU muta continuamente settimanalmente – creando non pochi problemi agli utenti che non hanno i mezzi idonei per reperire su internet il calendario di raccolta – e che negli ultimi 16 lunedì è stata sospesa la raccolta dei rifiuti a favore di interventi di diserbo e pulizia straordinaria delle strade cittadine;
– nell’ultimo piano finanziario (2019) approvato da codesto Consiglio Comunale è stata stanziata una somma cospicua pari a circa 290.000,00 euro per la pulizia, lo spazzamento e il lavaggio delle strade cittadine e per la cura del decoro urbano;
Considerato che:
– è visibile agli occhi di tutta la cittadinanza che le vie cittadine e le aree periferiche urbane del paese versano in uno stato completo di abbandono e nessun intervento di pulizia straordinaria è stata effettuata dalla predetta ditta aggiudicataria dell’appalto nei lunedì testé citati;
– in diversi post su Facebook molti concittadini hanno denunciato e documentato con fotografie diversi luoghi della comunità urbana deturpati da una crescita esponenziale di piante infestanti ed erbacce;
– ci stiamo avvicinando alla stagione estiva e che un tale stato dei luoghi comporta il propagarsi di zecche, pulci, ratti, zanzare e altri agenti patogeni che possono creare nocumento alla salute e all’igiene pubblico;
– secondo quando stabilito dalla Corte di Cassazione con sentenza n. 5172/1979, il diritto alla salute non rileva solo come mero diritto alla vita e all’incolumità fisica, ma anche come diritto all’ambiente salubre, fondato sugli artt. 2 e 32 Cost., azionabile da parte di qualsiasi cittadino in forza dell’art. 2043 c.c.;
Per quanto sopra premesso e considerato, i sottoscritti Consiglieri Comunali
INTERROGANO
il sig. Sindaco e/o l’Assessore compente per sapere e conoscere:
– se il servizio è stato effettivamente svolto ed eventualmente indicare le zone interessate dal lavoro di pulizia straordinaria che ha impegnato l’intero cantiere di operatori ecologici di Barrafranca;
– se ci sono state cause di impedimento per l’espletamento del predetto intervento indicandone i relativi motivi;
– quali saranno i prossimi interventi di pulizia ordinaria e straordinaria delle vie cittadine e periferiche, nonché gli interventi di derattizzazione e disinfestazione delle aree urbane;
– se il lavaggio e l’utilizzo della spazzatrice è tutt’ora in funzione e quali aree sono soggette al detto trattamento;
– se si intende raccogliere la frazione umida dei rifiuti anche nei messi venturi una sola volta a settimana.
Si chiede che alla presente venga data risposta scritta (nei termini di 15 giorni come previsto dal regolamento vigente) ed orale, riservandosi, all’esito della risposta del Sindaco, di chiederne la trasformazione in mozione.
Attesa l’importanza della stessa, si chiede che la presente interrogazione sia inserita all’ordine del giorno della prima seduta consiliare utile
***************
2) Secondo comunicato stampa:
“Al Sindaco del Comune di Barrafranca
Prof. Fabio Ettore Arnaldo Accardi
comune.barrafranca@pec.aruba.it
All’Assessore competente
comune.barrafranca@pec.aruba.it
Al Presidente del Consiglio Comunale Di Barrafranca
Dr. Giovanni Di Dio
comune.barrafranca@pec.aruba.it
LORO SEDI
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA ED ORALE
I sottoscritti consiglieri comunali
Premesso che:
– in data 26 aprile 2020 il Presidente del Consiglio dei Ministri prof. Giuseppe Conte a seguito di conferenza stampa indetta da Palazzo Chigi ha dichiarato che dal 4 maggio 2020 il paese si avvia alla c.d. Fase 2 del periodo pandemico Covid-19 (vedi link: https://www.youtube.com/watch?v=tXxQBLNZZqA);
– l’avvio della Fase 2 si profila molto complessa da un punto di vista sanitario e anche da un punto di vista socio-economico;
Considerato che:
– le sinergie tra le diverse istituzioni pubbliche sia a livello verticale sia a livello orizzontale è un atto dovuto al fine di coadiuvare i consociati nell’avvio e nel superamento della predetta Fase 2 del Covid-19;
– le istituzioni politiche locali non hanno avviato nessun atto politico volto a garantire la partecipazione dei gruppi politici consiliari nella delicata fase di contenimento del virus e, sin ad oggi, in merito all’avvio della cd. Fase 2;
– è primario interesse del Sindaco e degli Assessori Comunali provvedere alla tutela della salute pubblica dei propri concittadini così come tutelata dagli art.2 e 32 Cost.;
Per quanto sopra premesso e considerato, i sottoscritti Consiglieri Comunali
INTERROGANO
il sig. Sindaco e/o l’Assessore compente per sapere e conoscere:
– quali sono stati i motivi ostativi per cui il Sindaco non ha provveduto ad effettuare anche passaggi informali circa gli atti adottati durante il periodo della c.d. Fase 1 dell’epidemia da Covid-19 con i vari gruppi politici consiliari;
– quali atti amministrativi di indirizzo politico intende adottare il Sindaco o la G.M. in merito alla tutela della salute pubblica e del rilancio del comporto socio-economico, a titolo esemplificativo: “distribuzione di mascherine monouso e guanti alla popolazione a titolo gratuito, moratoria tributi locali ect.”.
– se ha fatto richiesta di materiale sanitario di prevenzione dal contagio da Covid-19 alle istituzioni proposte alla gestione della suddetta fase delicata che sta attraversando il paese;
Si chiede che alla presente venga data risposta scritta (nei termini di 15 giorni come previsto dal regolamento vigente) ed orale, riservandosi, all’esito della risposta del Sindaco, di chiederne la trasformazione in mozione.
Attesa l’importanza della stessa, si chiede che la presente interrogazione sia inserita all’ordine del giorno della prima seduta consiliare utile”