Di seguito, comunicato stampa a nome dei Capigruppo consiliari Kevin Cumia, Salvatore Cumia e Giuseppe Ferrigno.
“COMUNICATO STAMPA
Cari concittadine e concittadini e Cara amministrazione,
come ben ricordate, con un colpo di maggioranza l’amministrazione comunale il 31 dicembre 2019, ha pugnalato alle spalle i cittadini, mettendo in atto una congiura tributaria, servendo su un piatto malsano, la rincarata TARI 2019 per la cena di San Silvestro.
Per essere ancor più chiari e precisi ci riferiamo alla seduta del Consiglio Comunale in cui la maggioranza consiliare ha approvato il Piano Economico Finanziario dei rifiuti 2019 e la TARI 2019.
Per diritto di cronaca, il detto piano era un consuntivo di quasi 2.000.000,00 di euro (ci sono tanti zeri l’abbiamo visto anche noi), per una molteplicità di servizi non svolti, ricordiamo a titolo esemplificativo, spazzamento delle strade urbane, utilizzo di mezzo meccanico per la pulizia delle vie cittadine (qualora espletato il servizio solo in alcuni mesi dell’anno e solo con un mezzo, anche se in realtà il piano ARO prevede più mezzi meccanici), scerbamento, previsione di costi per personale amministrativo ex ATO e altri costi vari per un ammontare di 500.000,00 euro.
Abbiamo denunciato in tutti i modi un piano consuntivo non congruo con le previsioni e i costi effettivamente svolti, non conformi ai principi di economicità, efficienza ed efficacia dell’agere amministrativo, e l’abbiamo fatto anche attraverso la richiesta di revoca in autotutela del PEF sui rifiuti 2019 presentata in consiglio comunale dal gruppo del PD.
La TARI approvata in quel non lontano 31 dicembre 2019, viene servita su di un piatto freddo ed avvelenato alla città,OGGI!
Oggi che tutta la comunità sta affrontando un periodo di difficoltà socio-economica senza eguali dal dopoguerra.
Come gruppi politici ci siamo fatti promotori di diverse iniziative di indirizzo politico nei confronti del Sindaco, tra cui la chiesta moratoria dei tributi locali (richiesta promossa dal gruppo UDC rappresentato da Salvatore Cumia e sottoscritta anche dal capogruppo del PD Kevin Cumia e dal consigliere Giuseppe Ferrigno).
Ma proprio, in questi giorni, l’amministrazione ha pensato bene di recapitare nelle case dei cittadini il conto di quella salata cena di San Silvestro, con un rincaro del 40% del tributo, verrebbe da dire, alla faccia della differenziata che doveva alleggerire il costo e – detto in gergo – delle “bollette” sulla raccolta dei rifiuti solidi urbani.
Con questo comunicato ci affidiamo al buon senso dell’amministrazione di sospendere immediatamente il recapito del tributo alle famiglie e agli esercenti locali, di trovare soluzioni condivise per questa categoria di soggetti che stanno attraversando un periodo drammatico da un punto di vista economico, di approvare la revoca in autotutela del PEF 2019 e della TARI 2019, e di predisporne un nuovo piano basato sugli effettivi costi e servizi sostenuti ed espletati, tagliando quei costi per servizi mai erogati ed altri utilizzati per assunzioni indirette presso un Comune ancora in pieno dissesto economico.
Siamo sicuri della sensibilità di questa classe politico-amministrativa, che approverà la Revoca del PEF e della TARI 2019 e in ottemperanza provvederà a sospendere il predetto tributo, accogliendo la nostra istanza di moratoria.
ndp*: Sindaco ma i soldi previsti dal piano Aro per la costruzione del CCR che fine hanno fatto?
*N.B. “Ndp” significa: nota della politica