CATANIA. Il Commissario Francesco Nicodemo: “Nostro obiettivo rendere il consorzio auto-sostenibile dal punto di vista energetico grazie all’efficientamento energetico dei comparti più energivori e l’installazione con impianti minieolici, mini-idro, di cogenerazione per la mobilità e fotovoltaici galleggianti”. Sono state presentate, durante la prima sessione delle “Giornate dell’Energia”, le strategie per l’efficientamento energetico del Consorzio di Bonifica Sicilia Orientale. “Strategie che hanno come obiettivo principale – spiega il commissario Francesco Nicodemo – quello di rendere il Consorzio autosostenibile dal punto di vista energetico, con la visione di poter essere capofila virtuoso nell’attuazione delle direttive europee sulla Comunità Energetica”. “Coperture dei manufatti già esistenti dove installare impianti fotovoltaici – spiega Nicodemo – aree libere con ottimi parametri di ventosità per ospitare impianti minieolici e ancora ulteriori possibilità di implementazioni impiantistiche mini-idroelettriche, sfruttamento delle biomasse dalla manutenzione delle reti scolanti, senza tralasciare la straordinaria opportunità di utilizzo dei bacini irrigui quali spazi idonei per l’installazione di impianti fotovoltaici galleggianti e lo sfruttamento della biomassa disponibile per la produzione di energia: una strategia integrata, dunque, per ottimizzare le forniture energetiche e ridurre i costi energetici, di manutenzione e gestione degli impianti stessi”. La presentazione, a cura di Mirco Alvano, esperto in gestione dell’energia ed energy manager del Consorzio, ha messo anche in luce il caso esemplare dell’impianto fotovoltaico galleggiante da realizzare sul Lago di Lentini, in provincia di Siracusa. “Si tratta di una tecnologia – afferma l’energy manger – che vanta numerosi vantaggi, tra questi: la tutela della risorsa idrica tramite la significativa riduzione della sua evaporazione; il miglioramento della qualità delle acque grazie alla minore formazione di alghe; l’aumento della produzione di energia (dal 5 al 20%) rispetto ad un tradizionale impianto a terra e, ovviamente, il minore utilizzo del suolo”. “Lo sviluppo del progetto – continua l’architetto Alvano – include la realizzazione di impianti di piccola potenza per autoconsumo e, laddove possibile, per comunità energetiche situate presso le vasche che presentano migliori caratteristiche in termini di: minore impatto ambientale; maggiore superficie disponibile e migliore redditività dell’investimento”. “Attualmente, – concludono i due – il CBSO possiede un debito dovuto alla fornitura energetica pari a 20 milioni di euro; inoltre, dei sei Consorzi di Bonifica della Sicilia Orientale, cinque si trovano in regime di salvaguardia. Dati, questi ultimi, che hanno richiesto un’inversione di marcia e quindi, la necessità di identificare ipotesi progettuali sostenibili per l’inserimento di fonti energetiche rinnovabili necessarie per abbattere i consumi energetici primari”. GAETANO MILINO
PIETRAPERZIA. Rinviata a data da destinarsi l’esibizione della Fanfaradei Carabinieri.
Il rinvio “per motivi organizzativi dell’Arma dei Carabinieri”