La Disabile col Covid era stata violentata durante lockdown all’Oasi Troina: ora è incinta. La giovane con gravi problemi mentali era ospite della struttura. Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa dell’IRCCS
L’Irccs Oasi di Troina, in merito all’inchiesta avviata dalla Procura di Enna per una giovane disabile in stato di gravidanza e ospite attualmente nel proprio Istituto, esprime massima fiducia nell’operato della Magistratura, sottolineando tra l’altro che la denuncia su quanto accaduto è stata avviata immediatamente dall’Istituto stesso.
Proprio nel rispetto del lavoro degli inquirenti e soprattutto della privacy della persona assistita e della sua famiglia, l’Oasi ha mantenuto e manterrà il più stretto riserbo sulla vicenda.
Qualora dall’inchiesta dovessero emergere responsabilità dirette, ovvero un coinvolgimento da parte di personale interno, l’Istituto adotterà tutti i provvedimenti del caso. L’Istituto ad ogni modo si costituirà parte civile perché parte lesa in questa triste e dolorosa vicenda che ha sorpreso e sconvolto la dirigenza e il personale tutto, che svolge con responsabilità il proprio lavoro.
Attendiamo con serenità l’esito dell’inchiesta e in questi giorni abbiamo dato massima disponibilità alla Magistratura fornendo loro tutte le informazioni utili all’indagine.
Vogliamo rassicurare le famiglie sull’operato della nostra struttura che ha sempre custodito e salvaguardato i propri ospiti, come le stesse famiglie da sempre hanno testimoniato.
L’Istituto provvederà a tutelare la propria immagine nelle sedi opportune.