ENNA. Dopo quasi due mesi di intensa preparazione è finalmente arrivato il momento ritorno della Orlando Pallamano Haenna nella Pallamano che conta. Sabato 10 ottobre 2020 i gialloverdi esordiranno nel campionato di Serie A2 maschile affrontando in trasferta il Ragusa allenato dal tecnico ennese Mario Gulino e dove milita l’ex gialloverde Manuel Russello. Quindi un inizio non certo facile anche perché oltre all’aspetto tecnico un ruolo importante lo giocheranno le emozioni. Ma gli ennesi in questi quasi 60 giorni di precampionato hanno lavorato sodo cerando di non lasciare nulla al caso e disputando numerose amichevoli sia con quadre di categoria inferiore ma anche della stessa come Mascalucia, Messina e Cus Palermo per cercare di trovare la giusta condizione. Un organico quello ennese che affronta questa ennesima sfida composto per la quasi totalità da atleti locali, a conferma che si può fare attività ad alti livelli anche con atleti “indigeni” se si crede nel lavoro dei settori giovanili, cui sono stati aggregati dei giovani di belle speranze come Alessio Florio e Daniele e Lorenzo Munda provenienti dall’ALikata e l’espetto portiere Giovanni Passarello. La società quindi con non pochi sforzi di natura economica è riuscito lo stesso a portare nuovamente Enna in una categoria nazionale che significa visibilità anche per la stessa città. Un messaggio che dovrebbe essere compreso anche dall’imprenditoria locale. “Siamo sereni di aver fatto come società tutto quello che è nelle nostre possibilità – commenta il Direttore Generale della Orlando Pallamano Haenna Luigi Savoca – e siamo molto soddisfatti del precampionato dei nostri ragazzi ben guidato dal tecnico Luca Giummulè e da tutto il suo Staff. Adesso la parola passa al campo. Sappiamo bene che la trasferta di Ragusa non è delle più facili. Ma siamo sicuri che a prescindere dal risultato finale i ragazzi ci soddisferanno con una bella prestazione”. GAETANO MILINO
PIETRAPERZIA. Rinviata a data da destinarsi l’esibizione della Fanfaradei Carabinieri.
Il rinvio “per motivi organizzativi dell’Arma dei Carabinieri”