ROMA. Le misure connesse al contenimento della pandemia non hanno permesso quest’anno di presentare il Calendario Storico dell’Arma dei Carabinieri ed.2021 nell’ambito della consueta manifestazione. Tuttavia questa mattina a Roma il Comandante Generale, Generale di Corpo d’Armata Giovanni Nistri, ha voluto svelare al pubblico in videocollegamento l’ormai atteso prodotto editoriale, accompagnato da coloro che hanno contribuito alla realizzazione dell’opera: il prof Aldo Onorati e lo scrittore Valerio Massimo Manfredi, con il giornalista Aldo Cazzullo a tenere le fila del racconto, che celebra uno dei massimi simboli italiani, Dante Alighieri, di cui ricorre il settecentenario della scomparsa. Per il Calendario Storico del 2021, l’Arma dei Carabinieri si è affidata alla penna di Valerio Massimo Manfredi, cantore e custode della storia antica, e alle tavole realizzate da un esponente della Transavanguardia italiana, Francesco Clemente. Un Maresciallo, Donato Alighieri, emblema del buon carabiniere, toscano come il Sommo Poeta, è il filo conduttore trasversale fra i dodici racconti, uno per ogni mese. Alighieri, colto fino al punto di conoscere a memoria l’intero Poema, narra di vicende verosimilmente accadute nel suo percorso di carriera e nelle diverse esperienze operative maturate, percependo le parole di Dante come fonte insostituibile d’ispirazione per coraggio, inventiva e generosità. Le storie, ispirate da episodi di vita vissuta, e le immagini, raffiguranti simboli ed elementi dei Carabinieri facilmente riconoscibili, si sposano e dialogano fra loro in una letteratura mista che riporta a stili ed epoche da cui traspare lo spirito eroico del militare e la consapevolezza di trovare anche nei gesti più piccoli il coraggio di una vita di Valore, facendo inoltre da contrappunto alle terzine della Divina Commedia del Sommo Poeta e celebrarne il 700esimo anniversario della scomparsa. Nella forza delle parole si distinguono in modo tangibile i livelli di cura e attenzione espressi nelle attività del narratore, così come lo spirito di sacrificio e fedeltà del Carabiniere che veglia ogni giorno sugli altri. Dietro le quinte, il dantista Aldo Onorati, collaboratore di punta della prestigiosa “Società Dante Alighieri” e penna accreditata della rivista “Il Carabiniere”, mensile dell’Arma. Con questo esclusivo Calendario Storico, l’Istituzione offre un insieme di emozioni coinvolgenti e appassionanti da donare al lettore in ciascuna singola pagina, ove ogni carabiniere rappresentato esalta e racchiude quelli del passato, del presente e del futuro. La tiratura sarà di oltre un milione di copie, di cui circa 10.000 in lingue straniere (inglese, francese, spagnolo, tedesco, russo, giapponese, cinese e arabo). Il notevole interesse verso il Calendario Storico dell’Arma è manifestazione sia dell’affetto e della vicinanza che ciascun cittadino nutre nei confronti della Benemerita a cui è legato da uno speciale vincolo, sia dei sentimenti di coesione e unità esistenti tra i Carabinieri attraverso il richiamo a intramontabili valori e semplici eroici gesti quotidiani. Iniziata nel 1928, la pubblicazione del Calendario, giunta alla sua 88^ edizione, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949 venne ripresa regolarmente nel 1950 e da allora è stata puntuale interprete, con le sue tavole, delle vicende dell’Arma e, attraverso di essa, della Storia d’Italia. Oltre al Calendario, è stata pubblicata anche l’edizione 2021 dell’Agenda, incentrata sul tema “Pinocchio e i Carabinieri”, ove è tangibile il legame indissolubile tra il celebre racconto e l’Arma, celebrando così i 140 anni dalla prima apparizione pubblica dell’opera di Carlo Lorenzini, conosciuto come Collodi, e ricordando al contempo le sue espressioni nel mondo delle arti grazie al prezioso contributo offerto da moltissimi illustratori e artisti in una sorta di sfida artistica. In quasi un secolo e mezzo di storia, sono stati moltissimi, tra i più celebri illustratori e artisti, che si sono cimentati nella sfida di raccontare le vicende del burattino. Una storia caratterizzata dal registro narrativo avvincente e da un susseguirsi di immagini letterarie suggestive che regalano uno spazio senza tempo all’iconografia dei Carabinieri. Una forza evocativa capace di creare un binomio culturale ancora oggi inscindibile: Pinocchio e i Carabinieri. Altre due opere completano l’offerta editoriale: · Il Calendarietto da tavolo, dedicato al gioco e all’uomo, come importante attività svolta da bambini e adulti. L’attività ludica risponde non solo al bisogno primario della persona per rigenerarsi, ma rappresenta anche il ponte insostituibile fra l’universo dei piccoli e quello dei grandi, aprendo la porta segreta del dialogo tra generazioni. L’intero ricavato della vendita di questo calendarietto da tavolo è devoluto all’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri. · Il Planning da tavolo dedicato al 150° anniversario di Roma Capitale e alle altre Capitali d’Italia. Da un secolo e mezzo la Città Eterna detiene il titolo di Capitale d’Italia ma la storia racconta che è stata preceduta da Torino e Firenze. Vengono quindi celebrate, attraverso le immagini riportate in copertina, le sedi del primo Parlamento unitario: Palazzo Carignano (Torino), Palazzo Vecchio (Firenze) e Palazzo Madama (Roma). L’intero ricavato della vendita di questo planning verrà devoluto all’ospedale pediatrico “Bambino Gesù” di Roma, una delle più antiche istituzioni dedicate all’infanzia e polo di ricerca d’eccellenza a livello internazionale.
Prefazione del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Giovanni Nistri al Calendario Storico dell’Arma 2021. Rendere omaggio al Poeta che ha “inventato” la nostra lingua, l’ha codificata con le sue terzine, l’ha scolpita nei suoi endecasillabi, è – per un’Istituzione legata all’Italia come un rampicante alla sua parete – quasi un atto dovuto. Farlo a settecento anni dalla morte di Dante è un’occasione che l’Arma non poteva lasciarsi sfuggire. Un altro motivo ci ha indotti a coglierla: a dispetto di chi sostiene che il Giallo nasca a metà dell’Ottocento con Edgar Allan Poe, già il Vate toscano – e dopo di lui Shakespeare, e poi altri ancora – ha infarcito le sue rime di intrighi e trame delittuose. Cos’altro è l’Inferno, se non una puntuale rassegna di storie criminali? A che cosa assomigliano i suoi gironi, se non ai bracci di un penitenziario che accolgono i detenuti in base al tipo di reato? Per ispirarci abbiamo puntato su uno dei grandi pregi della Divina Commedia, la sua permanente attualità. Dai “barattieri” della Quinta bolgia a chi oggi adultera il vino, ci siamo detti, il passo non è lungo. L’assassinio di Francesca da Rimini è in fondo un femminicidio ante litteram, il furto del Palladio fa di Ulisse e Diomede i primi ladri di beni culturali della storia. E’ stato perciò facile, così ragionando, accostare ai versi danteschi i settori d’intervento e le indagini dei nostri reparti. Per descriverli abbiamo concepito un’inedita voce narrante, il Maresciallo Donato Alighieri. Nato a Firenze come il suo possibile antenato, egli si iscrive nel solco dei tanti personaggi che, nella finzione letteraria, hanno indossato la nostra uniforme. I ricordi di questo protagonista, immaginario ma del tutto credibile, accompagnano le nostre pagine sfiorando quelle della cronaca recente. Richiamano episodi reali e citano “eroi veri” come il Maresciallo Leonardi, che il 16 marzo 1978 in via Fani fece scudo del suo corpo all’onorevole Aldo Moro. Il percorso narrativo della pubblicazione, che non tralascia le altre due Cantiche dell’immortale Commedia, il Purgatorio e il Paradiso, è tracciato da un affermato cantore dei tempi antichi, l’archeologo e scrittore Valerio Massimo Manfredi. Questi, come già aveva fatto raccogliendo per il Bicentenario dei Carabinieri “Le inchieste del Colonnello Reggiani”, ha accettato con entusiasmo la nostra proposta. Potrete apprezzare il valore aggiunto della sua partecipazione nei testi che seguiranno. Il contrappunto pittorico alla letteratura è stato affidato a un notissimo artista figurativo annoverato fra i fondatori della Transavanguardia. Le vivide tavole di Francesco Clemente rappresentano un salto ideale dal passato al futuro, la sua magistrale interpretazione conferisce vita, emozione e colore al racconto che di mese in mese dipaniamo. Discreto e brillante regista della nostra pellicola è stato il Professor Aldo Onorati, collaboratore di punta della prestigiosa “Società Dante Alighieri” e, ormai da molti anni, anche della rivista “Il Carabiniere”. Il suo affettuoso contributo, per la scelta dei versi più indicati da inserire nei vari brani, è risultato prezioso. Continua così il cammino che l’anno scorso ci ha visti affiancati da Mimmo Paladino e Margaret Mazzantini. L’Arte con la maiuscola duetta con le Istituzioni perseguendo il suo fine più alto, la ricerca della Bellezza, intesa non quale mera estetica, bensì come strumento di divulgazione, di valorizzazione, di educazione. Il Calendario Storico dei Carabinieri, dal 1928, non chiede che di offrirsi come un regalo agli occhi di chi lo sfoglierà. Confidiamo perciò di aver confezionato ancora una volta un oggetto gradevole alla vista, piacevole nella lettura, toccante se il pensiero volerà più lontano, sul tappeto magico dei dipinti e delle parole, verso le storie ivi racchiuse e le persone che le hanno vissute, silenziose custodi di Valori. Da quasi un secolo il Calendario è una parte di noi, un simbolo dell’Arma al pari della Fiamma e degli Alamari. Scandisce i nostri anni, che scorrono veloci anche quando i giorni sono lunghi. Viviamo un periodo difficile, è noto a tutti. Ne abbiamo fatto cenno anche qui, nel mese di apertura, atto dovuto alle vittime, ai malati, ai soccorritori, e, insieme, auspicio di un rapido superamento. Sappiamo infatti che, proprio nei momenti peggiori, emergono le migliori qualità: vale per gli individui, ma pure per le Istituzioni. Il 2021 è alle porte e si trascina dietro, inevitabilmente, un carico di dubbi e domande. Da Carabinieri, possiamo offrire al riguardo una sola certezza. Contate i mesi, controllate i giorni uno ad uno. Guardatevi intorno mentre passeranno. La nostra uniforme sarà lì, al vostro fianco, in ogni momento. Come sempre, del resto, sin dal 1814.
Agenda dell’Arma 2021. L’Agenda dell’Arma dei Carabinieri compie il suo 42° compleanno (risale infatti al 1979 la prima edizione). All’interno il “diario” è su base settimanale, con possibilità di rinvio a un’ampia parte destinata alle note. Le informazioni sui Comandi dei Carabinieri e sui reclutamenti sono rese fruibili attraverso codici QR, leggibili con smartphone e tablet che rimandano alle pagine del sito www.carabinieri.it e dei social network istituzionali. Altri codici QR consentono l’accesso a varie notizie sull’Arma, sulla sua storia e sui periodici “Il Carabiniere” e la “Rassegna dell’Arma”, #Natura e il “Notiziario Storico”. Vi è poi l’ampia rubrica sulle date importanti che ripercorre la storia dell’Istituzione. L’inserto monografico quest’anno è dedicato al tema “Pinocchio e i Carabinieri”. La scelta culturale celebra l’opera di Collodi proprio nella declinazione di questo importante legame, ricordandone la ripercussione in tutte le arti. Un viaggio arricchito dai preziosi inserti curati dalla Prof.sa Marina D’Amato, dallo storico d’arte Claudio Strinati, dal regista Matteo Garrone e dal Presidente della Fondazione Collodi Pier Francesco Bernacchi. La presenza integerrima dei Carabinieri, imponente e austera, che suscita rispetto, rappresenta, fin dalle prime pagine della storia, la vicinanza e la prossimità in grado di restituire bonariamente a Geppetto il primo burattino scappato via, per arrivare poi a raffigurare emblematicamente la giustizia stessa e il rispetto delle regole. L’agenda 2021 concede un nostalgico tuffo a ritroso nell’infanzia, ma con la responsabilità di esser diventati grandi, tale da permettere la lettura dell’opera con occhi diversi e percepirne quelle sfumature che spesso la giovane età impedisce di cogliere.
PINOCCHIO E I CARABINIERI Quest’anno la tradizionale agenda dell’Arma è dedicata al celebre racconto diPinocchio che dalla sua origine mantiene un legame indissolubile con i Carabinieri.Lo abbiamo scelto anche per celebrare i 140 anni dalla sua prima apparizionepubblica. L’opera di Carlo Lorenzini, conosciuto come Collodi, apparve infatti come“la storia di un burattino”, un racconto stampato a puntate, per la prima volta nel1881. La pubblicazione vera e propria come un volume completo seguì pochi annidopo nel 1883, peraltro accompagnata dalle illustrazioni dell’ ingegnere con lapassione del disegno, Enrico Mazzanti.In moltissimi altri illustratori e artisti, si cimenteranno nella sfida di raccontare per
immagini le vicende del burattino, quasi tutti i più importanti maestri, in circa un secolo e mezzo di storia, hanno dato il loro prezioso contributo per trasformare le parole in immagini. Dal piemontese Vittorio Accornero al tedesco Kurt Wiese, dal bergamasco Giovan Battista Galizzi al campano Mimmo Paladino, un tripudio di immagini che ha accompagnato l’infanzia di milioni di persone. Una sfida artistica che ha visto centinaia di pittori e disegnatori in tutto il mondo che sarebbe impossibile citarli tutti. La storia di Pinocchio ebbe immediato successo e il pubblico se ne innamorò. Quell’opera con un avvincente registro narrativo e un suggestivo susseguirsi di immagini letterarie, tra le mille sorprese, regala uno spazio senza tempo all’iconografia dei Carabinieri. Una forza evocativa capace di imprimere un ricordo indelebile e di creare un binomio artistico e culturale ancora oggi inscindibile: Pinocchio e i Carabinieri. La scelta culturale di quest’anno va proprio in tale direzione, per celebrare l’opera di Collodi anche nella declinazione del rapporto con i Carabinieri, ricordandone le ripercussioni nel mondo dell’arte, anzi in tutte le arti. È un viaggio di approfondimento che viene proposto attraverso alcune immagini particolarmente significative dal punto di vista artistico, arricchite con le descrizioni e le integrazioni di approfondimento che i nostri prestigiosi ospiti ci hanno offerto. Sappiamo quanto sia fortemente radicata nell’immaginario collettivo l’immagine di Pinocchio e i Carabinieri. La partecipazione dei Carabinieri nel racconto ricorre come una presenza integerrima, imponente, austera, che incute timore e rispetto ma mai paura, anzi fin dalle prime pagine rappresenta la vicinanza e la prossimità in grado di restituire bonariamente a Geppetto il proprio burattino scappato via, per arrivare poi a raffigurare emblematicamente la giustizia stessa e il rispetto delle regole. Potremmo così riconoscere in Pinocchio anche il valore etico di un autentico testo di educazione civica per bambini che ha contribuito a creare un forte senso di rispetto per le Istituzioni in milioni di futuri adulti. Abbiamo voluto concederci un nostalgico tuffo a ritroso nell’infanzia ma con tutta la responsabilità derivata dall’esser diventati “grandi”, che ci permette di leggere con occhi diversi l’opera di Collodi e di percepirne quelle sfumature che spesso la giovane età impedisce di cogliere. La maturità filtra il racconto di Pinocchio attraverso un prisma capace di scomporne le componenti suggerendo una riflessione più profonda sul libro che ha lasciato un dubbio nella letteratura: è un opera per bambini che fa riflettere gli adulti o un libro di etica e morale per adulti mascherato da racconto per i bambini? Non abbiamo la risposta ed è forse meglio lasciare che il dubbio continui a sviluppare riflessioni e curiosità verso questo eccezionale capolavoro letterario. Un’opera capace con la sua vivacità dirompente di condizionare tutte le arti e sprigionare in modo straordinario e contagioso la misteriosa energia della vita. Nome. Indirizzo I SOCIAL NETWORK DELL’ARMA DEI CARABINIERI. Utilizza i social network per restare connesso ed essere informato su tutte le notizie che riguardano l’Arma dei Carabinieri. Leggi il QR code con il tuo smartphone e verrai indirizzato al social network di tuo interesse; troverai foto, filmati e notizie da commentare e condividere con i tuoi amici. L’EDITORIA DELL’ARMA DEI CARABINIERI Leggi il QR code con il tuo smartphone e verrai indirizzato nella sezione editoriale del sito dell’Arma dei Carabinieri. Potrai sfogliare i numeri arretrati delle riviste sotto indicate ed avere tutte le informazioni sulla campagna abbonamenti. Come si usa il QR code: basta avere uno smartphone con una app che ti permetta di leggere i QR code. L’installazione è facile: collegati al tuo store e scegli tra le app gratuite, una volta installata ti basterà inquadrare il QR code con la fotocamera e automaticamente accederai ai contenuti di tuo interesse. 4 Abbonamenti Il Carabiniere Rassegna dell’Arma Notiziario Storico #Natura instagram youtube twitter facebook L’ARMA DEI CARABINIERI ON-LINE. Nel sito web carabinieri.it si trovano tutte le informazioni sull’Arma. Utilizza lo smartphone per leggere i QR code; verrai indirizzato alla pagina del sito di tuo interesse. 5 La nostra storia curiosità arruolamento. GAETANO MILINO